Bufera su Morra, le sue parole fanno discutere

Nicola Morra nella bufera dopo le sue dichiarazioni sulla criminalità. Arrivano anche le richieste di dimissioni.

Nicola Morra
Nicola Morra (screenshot video YouTube)

Nicola Morra nella bufera dopo le sue dichiarazioni sulla criminalità organizzata presente anche in prefettura e al ministero dell’Ambiente. Parole che hanno provocato una dura reazione da parte dei ministri Cingolani e Lamorgese. La titolare del Viminale ha chiesto al presidente della Commissione parlamentare Antimafia di spiegare le sue dichiarazioni e di presentare le prove.

Anche da parte di Salvini sono arrivate critiche nei confronti dell’esponente pentastellato. Nessuna replica in questo senso da parte di Morra. Sicuramente nei prossimi giorni un chiarimento potrebbe essere chiesto dal premier Draghi su questa vicenda.

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Cosa ha detto Nicola Morra

Nicola Morra
Nicola Morra (screenshot video YouTube)

Ma cosa ha detto Morra? Il presidente della Commissione Antimafia a margine di un evento a Napoli ha precisato che “il caso Tunisia mostra come la criminalità organizzata non vada ricercata solo nelle periferie e nei posti degradati, ma anche in Prefetture e Ministero dell’Ambiente. In questi due luoghi i colletti bianchi non sempre fanno il loro dovere […]“.

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E, riportato dall’Ansa, ha aggiunto: “Siamo abituati a pensare alle mafie come una parte avversa al sistema ed invece sono parte integrante perché provano a nascondere sotto la il tappeto e di far arricchire ancora di più quelli che accumulano profitti illeciti“.

Parole che non sono piaciute alla maggioranza. Il ministri Cingolani e Lamorgese hanno chiesto a Morra di spiegare il motivo di queste parole ed presentare eventuale prove di queste parole. Da parte di Salvini è arrivata la richiesta di dimissioni, anche se non sembrano esserci possibilità di questo passo indietro almeno al momento.

In più di un’occasione l’esponente pentastellato è finito nel mirino per aver detto parole molto dure, ma da parte sua non c’è mai stata l’intenzione di presentare le dimissioni e per questo motivo difficilmente assisteremo ad un passo indietro da parte del presidente della Commissione Antimafia.

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