Bici, per l’Italia su pista la gloria e la rabbia: furto gravissimo

Neanche il tempo di gioire per un altro oro, e arriva il grave furto per l’Italia che ha vinto in bici i Mondiali su pista e l’Olimpiade.

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Italia su pista, oro e poi grave furto (screenshot video YouTube)

Hanno fatto sognare l’Italia intera. Alle Olimpiadi e ai mondiali, con due ori che rendono l’Italia su pista imbattibile nel campo della bici. Dopo l’ennesimo trionfo arriva però la rabbia. Nella notte, sono infatti entrati in azione i ladri all’Hotel Mercure Lille Marc en Barouel, a pochi chilometri da Roubaix. Alloggiavano in quel posto Ganna, Consonni, Lamone e Milan, che hanno condotto insieme a Bertazzo l’Italia all’oro olimpico e a quello iridato.

Bici, furto all’Italia su pista: rubato materiale per centinaia di migliaia di euro

A mezzanotte il pullmino aveva caricato tutto il materiale tecnico per fare rientro in Italia, ma qualcosa è andato storto. Al risveglio, secondo quanto svelato da Gazzetta dello sport, era stato svaligiato nonostante un adeguato parcheggio in custodia negli spazi controllati dal personale in hotel. Hanno preso tutto, comprese le bici con le quali gli azzurri hanno inanellato i trionfi. Un furto anche pesante, perché si tratta di gioielli di inestimabile valore non solo per le innovative tecnologie con cui sono costruiti i mezzi su due ruote, ma anche per i successi dei ciclisti azzurri. Si parla di centinaia di migliaia di euro. 

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Solo un manubrio in titanio può costare 10 mila euro, per non parlare di una bici intera. Fortunatamente un’altra parte del materiale è rimasto al velodromo, per cui non dovrebbero esserci problemi per le gare che dovranno ancora svolgersi, ma resta la grande amarezza per l’assurda sorpresa.

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