Roma, altra gaffe “milionaria” della sindaca Raggi: cosa è successo

Roma, altra follia da parte della sindaca Virginia Raggi. Che errore del Comune che sbaglia il bando per i nuovi 30 treni della metropolitana

Treno metropolitana (screenshot video YouTube)

Ben 30 treni devono essere assolutamente sostituiti, poiché vecchi e molto pericolosi. Il Comune di Roma ha i fondi per acquistarne di nuovi ma sbaglia il bando e devono ricominciare dall’inizio. 253 milioni di euro (e che rischiano di volatilizzarsi!) sono stati messi a disposizione già da alcuni anni, ma la gara non è mai iniziata. Un vero problema per le linee A e B/B1 della metropolitana. Una pessima notizia soprattutto per i passeggeri che utilizzano questo mezzo di trasporto per recarsi a lavoro e poi per ritornare a casa, pur di non utilizzare l’auto ed inquinare l’ambiente. Sarebbe stata un’ottima notizia per loro il cambiamento di questi treni.

La gara è stata pubblicata alla fine del mese di maggio con tanto di scadenza il 27 luglio del 2021. Anche se il 17 luglio gli operatori economici interessati proprio alla gara potevano chiedere chiarimenti. Ed è andata esattamente così, visto che nel bando c’era più di un problema. Quale? La lista dei ricambi non risulta lineare rispetto alla cifra complessiva. Due giorni dopo, il 19 luglio, il Campidoglio ha fatto un passo indietro con un piccolo cambiamento nella data di scadenza nei termini. Si è trattato, sempre secondo loro, di un “errore materiale”. I termini sono stati cambiati dal 27 luglio al 10 settembre sempre di quest’anno. Le aperture delle offerte si verificheranno il 13 settembre.

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Per farla breve, in uno di questi allegati era stato inserito un elenco che apparteneva al bando precedente (datato 2019), dove si proponeva la fornitura di nuovi treni ma di un numero molto minore rispetto ai 30. Non è la prima volta che accade un errore del genere, visto che nel 2019 si presentò solamente una società spagnola che poi fece dietrofront. Anche in questo caso è tutto da rifare.

Pensare che i fondi iniziali arrivano addirittura dal governo Gentiloni. Il rischio che tutto posso andare a monte c’è. Nel 2019, pur di non revocare i finanziamenti, il Comune di Roma dovette attrezzarsi visto che la gara andò deserta. Adesso questo errore si è ripetuto, ma per una questione materiale. Alla fine siamo sempre lì: i treni non arrivano neanche adesso.

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