ESCLUSIVA – Cobolli Gigli: “Non basta il nuovo presidente: ecco cosa serve alla Juve”

Caos Juventus: le dichiarazioni dell’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli. Queste le sue considerazioni sul futuro della Vecchia Signora e sul nuovo presidente nominato nella mattinata di oggi.

Le parole sulle dimissioni del CdA e di Andrea Agnelli

“Non me l’aspettavo. Io ero rimasto ad una dichiarazione fatta da John Elkann sulla Gazzetta dello Sport di due mesi fa in cui aveva detto che aveva piena fiducia nell’operato del cugino, Andrea Agnelli presidente. Pensavo che ci fosse il consenso di Elkann su quello che faceva Agnelli, evidentemente questo consenso è venuto a mancare perchè le cose che sono state fatte questa mattina, la decisione di un nuovo presidente e la decisione di costituire un nuovo consiglio di amministrazione sono una presa di distanza rispetto a quanto fatto fino a ieri. Per me era una cosa imprevedibile“.

Cobolli Gigli
Cobolli Gigli (ANSA)

Cobolli Gigli sul nuovo presidente della Juventus e sul futuro della società

“Ferrero? E’ un uomo di conti, è un uomo di gestione, di correttezza professionale. Io lo conosco personalmente, è stato anche nel Collegio Sindacale della Juventus quando ero presidente. E’ una persona che stimo. Devo solo augurargli buon lavoro… ma non basta solo il nuovo presidente, ci vuole un consiglio di amministrazione che sia composto da persone influenti e riconosciute nel mondo del calcio.

Mi auguro che intorno al nuovo presidente, ci siano persone che abbiano autorevolezza nel mondo del calcio perchè io non sono preoccupato per quello che sta accadendo nel consiglio di amministrazione, perchè sono fatti loro. Io sono preoccupato di quello che potrebbe succedere sulla squadra di calcio Juventus. La Juventus si era appena tirata fuori da una situazione critica di gioco e di risultati e aveva cominciato a dare segnali di ripresa. Ora è chiaro che tutto quello che sta succedendo, non può riverberarsi sulla testa dei giocatori o dell’allenatore; quindi la cosa più importante è operare in modo tale da comunicare tranquillità e volontà di andare avanti sulla strada che era iniziata nelle ultime sei o sette partite.

A me interessa che la Juventus vinca, la Juventus ritorni in Champions il più presto possibile, che la Juventus giochi e faccia bella figura. Questo mi preoccupa come tifoso della Juventus”.

Accanto a Ferrero (senza fare nomi) ci vorrebbero delle persone di provata esperienza del mondo del calcio e di provata fede juventina“.

Si ringrazia Giovanni Cobolli Gigli per l’intervista e per la cordialità dimostrata ai nostri microfoni.

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