De Bruyne MVP, ma lui non è d’accordo: “Vinto per il mio nome!”

Dopo aver vinto il premio di MVP per il match tra il suo Belgio ed il Canada, Kevin De Bruyne ha spiazzato un po’ tutti.

Il Mondiale in Qatar sta viaggiando speditamente e già due big sono clamorosamente cadute con squadre, almeno sulla carta, molto più deboli. Argentina prima e Germania poi, infatti, hanno perso contro, rispettivamente, l’Arabia Saudita ed il Giappone. Oltre a queste due squadre, anche un’altra super Nazionale ha sofferto tantissimo alla sua gara d’esordio. 

De Bruyne pensieroso
De Bruyne (Ansa Foto)

Il Belgio, infatti, ha sì vinto 1-0 contro il Canada, ma ha dovuto penare un bel po’ prima di portare a casa i tre punti. I nordamericani, di fatto, hanno avuto tantissime occasioni per passare in vantaggio, soprattutto con il rigore di Davies che, però, si è fatto ipnotizzare dall’ottima parata di Courtois. 

Il Canada ha poi protestato per un altro calcio di rigore, che sembrava netto per il fallo di Witsel su Laryea, ma l’arbitro Sikazwe, dopo un check del VAR, ha fatto segno di proseguire. Il Belgio è poi passato in vantaggio con Batshuayi, ma poi è stato ancora decisivo Courtois in almeno un paio di interventi a salvare il risultato. Lo stesso De Bruyne ha ammesso, in maniera chiarissima, sia la sua cattiva prestazione personale che quella del resto della squadra. 

De Bruyne porta palla
De Bruyne porta palla (Ansa Foto)

La confessione di De Bruyne sul premio MVP: “Non ho disputato una gran partita”

La stella del Manchester City, nominato miglior giocatore della partita, ha infatti rilasciato queste dichiarazioni a termine dei novanta minuti di gioco: “Non ho disputato una gran partita. Non so perché mi abbiano dato il premio di MVP. Forse ho vinto per il mio nome”. 

Queste parole così sincere di De Bruyne hanno spiazzato un po’ tutti, ma sono sicuramente un segno dell’umiltà del fuoriclasse. La squadra di Martinez, visto il pareggio tra la Croazia ed il Marocco, guida il proprio girone, ma si può certamente affermare è che il Belgio debba ancora lavorare molto se vuole andare avanti nel Mondiale.

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