Verona-Juve, Palmieri e Bucchioni sul caso Danilo: “È rigore perché…”

Tancredi Palmeri ed Enzo Bucchioni, ai microfoni di Calciomercato.it, si sono espressi riguardo l’episodio che ha coinvolto Danilo in Verona-Juve.

Ieri la Juventus ha firmato il quinto clean sheet di fila con tanto di vittoria per corto muso, proprio come piace a Max Allegri. Il gol di Kean ha sancito la vittoria dei bianconeri al Bentegodi condannando gli Scaligeri all’ultimo posto in fondo alla classifica della Serie A. Tuttavia un episodio ha fatto, e continua a far, discutere: l’eventuale fallo di mano di Danilo in area di rigore non condannato come falloso dal direttore di gara. A riguardo, sono intervenuti ai microfoni di Calciomercato.it – in diretta su TvPlay – i due giornalisti Tancredi Palmeri ed Enzo Bucchioni. Ecco le loro parole.

Episodio dubbio in Verona-Juventus: Danilo tocca la palla cn il braccio nell'area di rigore bianconera
Episodio dubbio in Verona-Juventus: Danilo tocca la palla cn il braccio nell’area di rigore bianconera

Le parole di Palmieri

Il giornalista Tancredi Palmieri ha parlato così ai microfoni di Calciomercato.it: “Non importa che sia diretto o meno verso la porta (riferendosi al tiro) se avviene un’irregolarità è calcio di rigore e non importa se la palla sia diretta o meno verso lo specchio della porta. Vero, per quel che concerne i 12 centesimi di secondo ma sappiamo che spazialmente la distanza è a 2 metri da Danilo. C’è il fallo, e quindi è calcio di rigore, chi dice che il regolamento è così vi sta fregando eticamente. Un giocatore che sta cadendo in basso nella scivolata, che si butta in scivolata, così come il caso di Smalling contro la Juventus, in questo caso non solo il braccio non è verso terra, non solo è molto largo e aumenta il volume corporeo. Non puoi fare quel movimento in area di rigore. Aumenti la passibilità di esporti a un rimpallo come questo, altrimenti renderebbe fine a se stesso il movimento di tutti i difendenti che cercando di mettere le mani dietro la schiena. Questo è un calcio di rigore, il rimpallo è a 2 metri e anche se fosse a 50 centimetri tu non puoi buttarti così in area”.

Ha poi continuato: “Abbiamo visto rigori in passato che si sono giustificati con la semplice spiegazione che, guardando il pallone, il volume del corpo non può aumentare in questo modo”.

Le parole di Bucchioni

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay, anche Enzo Buccioni ha successivamente parlato dell’episodio di Danilo in occasione di Verona-Juventus.

Il giornalista, ai microfoni di Calciomercato.it, si è espresso sul regolamento riguardante i falli di mano: “Sostanzialmente dobbiamo mettere un freno alla discrezionalità in certe situazioni, il fallo di mano non può esserlo. Quella è una palla inaspettata? Ho capito, ma c’è una regola che deve valere per tutti, quando ci sono alcuni arbitri vanno a trovare il pelo nell’uovo. Perché in altre situazioni il rigore lo hanno assegnato? Quando c’è il fallo di mano in area di rigore è penalty per sempre e lo è per tutti, allora diciamo così. Dobbiamo finirla, io non sono convinto che arrivano ad aiutare la Juventus, anche perché non dobbiamo dimenticare la situazione che si è venuta a creare contro la Salernitana qualche settimana fa”.

Poi Bucchioni ha concluso così: “Possiamo discutere per tantissimo tempo. Se non facciamo una regola che vale per tutti i nostri discorsi sono fini a sé stessi. Devono spiegare perché non sono andati a rivedere l’occasione al VAR. Dobbiamo tornare a due anni fa, quando si allarga il volume del corpo va assegnato il calcio di rigore”.

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