Covid, Zaia vede la luce in fondo al tunnel: “La fine è vicina”

Covid, il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha rilasciato un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’. Il governatore ha parlato della situazione dei vaccini, tamponi e di molto altro

Zaia Covid
Luca Zaia (screenshot video YouTube)

Luca Zaia, governatore della regione Veneto, appare molto ottimista per quanto riguarda l’emergenza Covid. Come ha rivelato alla ‘Stampa‘ la fine dell’emergenza è molto vicina. Si è parlato un po’ di tutto: dal virus fino ad arrivare al Green Pass. Per quanto riguarda quest’ultimo ha fatto chiaro riferimento al fatto che c’è stato un aumento “inevitabile” dei positivi visto che il numero dei tamponi è aumentato (ricordiamo coloro che non hanno il certificato verde, per potersi presentare a lavoro, dovranno sottoporsi al tampone ogni due giorni). Queste le sua parole: “E’ anche normale che se si passa da 40mila a 120mila tamponi al giorno, come è avvenuto nella nostra regione, si trovano più positivi“.

Il fattore positivo è che il numero dei ricoverati in terapia intensiva non è alto. Ed è per questo motivo che ha dichiarato che non è arrivato il momento di abbassare la guardia perché l’emergenza non è finita, ma uno spiraglio di luce c’è. Chiusura dello stato di emergenza il 31 dicembre?Se il 31 dicembre fosse oggi allora sì. Dobbiamo essere bravi noi a saper gestire il tutto”.

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Covid, Zaia su vaccini e proteste “No Green Pass”

Tema vaccini: “Considerando che io le mie 2500 prenotazioni al giorno ce le ho, va detto che non c’è posto al mondo in cui i cittadini vengono vaccinati al 100%. Quando abbiamo iniziato la campagna l’obiettivo era il 70%. Guardiamo in faccia la realtà: oltre una certa percentuale non si va“.

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Manifestazioni dei “No Green Pass”?: “Il diritto di manifestare deve esserci, ma la libertà non deve essere trasformata in violenza. Non possiamo pensare di uscire dal Covid senza una azione pacificatoria“.

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