L’obiettivo del premier è quello di abolire il mondo della prostituzione nel suo paese. A riferirlo è stato direttamente il capo del governo spagnolo, Pedro Sanchez, che ha confermato il suo piano
Il capo del governo spagnolo, Pedro Sanchez, è sicuro sulla sua decisione in merito al mondo della prostituzione: l’obiettivo primario è quello di abolirla. Lo ha dichiarato lo stesso premier durante l’ultimo congresso che si è tenuto poche ore fa. Se ne stava parlando già da alcune settimane, ma ora la sua decisione è stata ulteriormente confermata. In questo momento, in Spagna, sono previste delle sanzioni per chi protegge e per chi sfrutta. Non sono in pericolo, invece, coloro che offrono prestazioni a pagamento di loro spontanea volontà (a meno che non lo facciano in luoghi pubblici, in quel caso le cose cambierebbero).
L’idea del premier è quella di infliggere delle multe salatissime anche per coloro che affittano o mettono a disposizione i locali ed anche per i clienti. Secondo quanto riportano gli ultimi dati dell’Onu (stiamo parlando del 2016), questa industria fattura quasi 4 milioni di euro (per la precisione 3,7 milioni). A guidare questa classifica in Europa è proprio la Spagna: dopo di lei ci sono Thailandia e Porto Rico. Il tutto ha un obiettivo chiaro e ben preciso: per Sanchez si tratta di violazione e violenza sulle donne.
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Spagna, Sanchez vuole abolire la prostituzione: le sue parole
Queste le parole riferite da Sanchez nell’ultimo congresso che si è tenuto nella città di Valencia: “Combatteremo affinché il mondo della prostituzione venga abolito. Una pratica che schiavizza le donne“. Visto che nel paese non ci sono leggi che vietano la prostituzione nei luoghi pubblici sono nati vari locali, case ed alberghi dove le coppie possono fare quello che vogliono.
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Secondo quanto riportano le forze dell’ordine del posto, in tutto il paese ci sarebbero più di 1000 locali in cui viene praticato ciò. Il piano di Sanchez è proprio quelli di chiuderli quanto prima.
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