Candidato 21enne di Azione attaccato per un Rolex: l’assurda polemica su Twitter

La polemica (sterile) corre su Twitter.

Ci si può accapigliare su una foto di due giovani in camicia bianca bianca e con un presunto Rolex al polso?

A quanto pare, nell’universo tricolore del social network che ha per logo un uccellino, sì.

Tutto ha inizio da un post di un utente che diventa presto il centro del dibattito.

Il post, screenshottato, è il seguente – della psicologa Barbara Collevecchio.

Nella foto appare Roman Pastore, 21enne candidato a Roma con Azione e partecipante alla scuola politica di Italia Viva.

Il ragazzo ottiene così una ribalta non richiesta, divenendo il centro del dibattito tra posizioni pauperistiche e chi sottolinea che non ha da questi particolari che si giudica una persona.

E lo stesso Pastore ha sottolineato con le sue parole che non si può giudicare una persona a partire da quello che porta al polso, svelando frattanto un triste dettaglio della propria vita:

“Figlio di papà? Orgogliosamente figlio di mio padre, che purtroppo non c’è più da diversi anni. Mi ha lasciato un orologio ma mi ha insegnato a non giudicare nessuno dalle apparenze, senza sapere nulla di lui e della sua vita. Il suo odio è spaventoso, spero se ne renda conto”.

Sebbene così abbia tentato di tagliare corto, le polemiche sono proseguite ed è arrivato pure il post del leader di Azione – il partio per cui Pastore è candidato nella Capitale – Calenda, a sua volta candidato sindaco.

Odio sociale o meno, ciò che spicca di più è la pochezza della diatriba – basata di fatto sul niente.

Una diatriba che ha visto esprimersi anche la sindaca in pectore con un apposito tweet (apprezzato particolarmente dallo stesso Calenda).

E come sottolinea il nostro Damiano Er Faina: “Nulla manda in puzza i compagni come un Rolex al polso che non sia il loro”.

E pensare che nello specifico è pure un Audemars Piguet.

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