L’obbligo di Green pass continua a generare polemiche: camionisti e portuali sollevano il problema nel settore trasporti.
![Camionisti](https://www.erfaina.it/wp-content/uploads/2021/08/camionisti.jpg)
“Abbiamo chiesto un appuntamento al prefetto, speriamo che il governo cancelli immediatamente questo decreto. Sono vaccinato, ma non posso accettare di lavorare tranquillamente mentre miei fratelli stanno a casa”. Parole di Stefano Puzzer, che a Non è l’Arena, ha espresso i malumori dei portuali di Trieste, snodo di una protesta vibrante pronta a scattare.
Il Green pass obbligatorio, che per decreto ormai ufficiale scatterà domani, rischia quindi di generare un altro caos, anche nella categoria dei trasporti, di terra e in mare. Si chiede quindi una revisione, con l’introduzione possibilmente di nuovi punti che possano facilitare il compito di campionisti e portuali. E intanto arriva la prima indicazione su quali potrebbero essere i problemi nella giornata di domani, cruciale sul tema del certificato verde.
Green pass, il settore trasporti preannuncia iniziative, portuali e camionisti pronti a muoversi: “Vedremo domani”
“Vedremo il 15 ottobre”. Non una minaccia, ma l’indicazione che qualcosa si sta muovendo, e che il settore trasporti sta provando a fare fronte comune per tentare di alleggerire gli obblighi che scatteranno domani. “Non lo facciamo solo per i portuali ha ammesso Puzzer, ma per tutti gli italiani. Blocchiamo tutto, il governo deve capire che sta perdendo il contatto con la realtà. Il porto di Trieste lavora al 90% con l’export. Sono curioso di sapere cosa diranno gli armatori europei quando vedranno che le loro merci vengono bloccate per un decreto adottato solo in Italia”.
E intanto a Genova alcune aziende iniziano ad attrezzarsi. Più del 20% dei portuali non sarebbero vaccinati, e per non bloccare i lavori, saranno offerti tamponi gratuiti dalle società che temono stop e disagi. La giornata di domani, rischia quindi di essere caldissima.