Marea nera in California, si rischia il disastro ecologico: gli esperti lanciano l’allarme alla popolazione
C’è preoccupazione negli Stati Uniti D’America, precisamente in California. Una marea nera sta spaventando tutta la popolazione. Il tutto è causato dalla perdita di petrolio da un oleodotto nei pressi delle coste dell’Orange Country. Nel mare sono presenti più di 500mila litri di greggio. Purtroppo si sono raggiunti più di 30 chilometri (per la precisione 33,6) quadrati di inquinamento. Numeri che sono destinati a crescere nelle prossime ore. Gli esperti sono seriamente preoccupati per questa vicenda.
Tanto è vero che hanno dichiarato: “Si rischia un disastro ecologico”. Già, proprio così. Basti pensare che l’ultimo incidente risale alla fine degli anni 60. Nel 1969, infatti, una marea nera invase Santa Barbara. In quella occasione quasi 100mila barili furono dispersi in mare ed in 10 giorni molti animali morirono.
Proprio gli uccelli marini, delfini, gabbiani, pesci stanno per avere la peggio. Nelle spiagge, come hanno confermato alcuni esperti, si iniziano già a vedere corpi senza vita di questi animali. Tanto è vero che l’evento ‘Pacific Airshow‘ è stato annullato per consentire, quanto prima, la pulizia delle spiagge e che quanti più animali vengano tratti in salvo. Ancora da capire le dinamiche dell’incidente. Si sa solamente che non si è ancora risolto e che il problema c’è.
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Marea nera in California: si rischia il ‘disastro ecologico’
Il petrolio sta uscendo dalla piattaforma Elly che è stata installata agli inizi degli anni ’80. Il sindaco di Huntington Beach, Kim Carr, ha lanciato un disperato appello in tv alla sua popolazione: quello di restare nelle proprie case e di non avvicinarsi per alcun motivo alle spiagge. Tanto è vero che alcuni locali che si trovano nelle vicinanze sono stati chiusi.
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Molti americani, nel frattempo, ricordano la denuncia di qualche anno fa: ovvero quella di passare ad una energia rinnovabile in modo tale che i combustibili fossili vengano eliminati del tutto.
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