Mimmo Lucano condannato: richiesta e accuse pesantissime

E’ arrivata la sentenza sul caso Mimmo Lucano. Ecco la decisione dei giudici nei confronti dell’ex sindaco di Riace.

Mimmo Lucano
Mimmo Lucano (screenshot video YouTube)

La tanto attesa sentenza sul caso Mimmo Lucano è arrivata nella giornata di giovedì 30 settembre 2021. Il tribunale di Locri, come riportato dal Corriere della Sera, ha deciso di condannare l’ex sindaco di Riace ad una reclusione di 13 anni e 2 mesi con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa, peculato e abuso d’ufficio.

La richiesta da parte della Procura era di 7 anni e 11 mesi, con il Pm che nel chiedere la condanna aveva ricordato come “a Riace comandava Lucano […]. Ha fatto tutto questo per un tornaconto politico-elettorale“. L’ex sindaco della cittadina calabrese era stato arresto nel 2018 e poi posto ai domiciliari nell’operazione Xenia. La vicenda, però, potrebbe non essere finita qui visto che molto probabilmente la difesa di Lucano ricorrerà in Appello per vedere uno sconto o l’annullamento della condanna.

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Il legale di Lucano: “E’ innocente”

Mimmo Lucano
Mimmo Lucano (screenshot video YouTube)

Una ricostruzione che non sembra essere condivisa dai suoi legali. Durante l’arringa l’avvocato di Lucano ha ricordato come “il mio assistito vive di stenti, la sua condizione non è compatibile con qualsiasi reato ed è innocente […]. Non si tratta di un processo politico, ma sicuramente un certo accanimento nei suoi confronti c’è stato […]“.

Una condanna che rischia di complicare anche il cammino di Raimondo De Magistris alle prossime elezioni regionali in Calabria. L’attuale sindaco di Napoli ha deciso di scendere in campo il 3 e il 4 ottobre e Mimmo Lucano si è presentato come capolista in tre circoscrizioni a sostegno del politico.

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Ora molto probabilmente ci sarà il passo indietro, con l’ex primo cittadino di Riace in questo periodo impegnerà le proprie forze in questo processo. La condanna in primo grado è stata subito contestata dal suo legale. Ora si attende la motivazione (che dovrà essere pubblicata entro i 90 giorni dalla sentenza n.d.r.) e molto probabilmente dopo sarà presentato un ricorso in appello per cambiare la condanna.

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