Vaccino obbligatorio, lanciata la petizione: ecco chi è il primo firmatario

E’ stata lanciata la petizione per il vaccino obbligatorio. E il primo firmatario è uno dei virologi più conosciuti.

Vaccino Covid
Vaccino Covid (screenshot video YouTube)

La petizione per il vaccino obbligatorio è stata lanciata sulla piattaforma change.org. Dopo le manifestazioni di Roma contro il Green Pass, l’ipotesi di rendere la somministrazione necessaria è ritornata sulle pagine di cronaca, ma al momento il premier Draghi non sembra essere intenzionato ad abbandonare la strada della certificazione.

Proprio per provare a convincere il presidente del Consiglio e il Parlamento, Assoutenti ha deciso di lanciare da lunedì 11 ottobre 2021 una petizione indirizzata all’esecutivo e a Camera e Senato. E il primo firmatario, secondo quanto riferito da Il Messaggero, è Matteo Bassetti. Il medico già in passato aveva ribadito la necessità di rendere obbligatorio il vaccino per tutti e da qui la decisione di mettere la propria firma alla richiesta di Assoutenti.

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Il dibattito sul vaccino obbligatorio

Vaccino
Vaccino (screenshot video YouTube)

Il dibattito sul vaccino obbligatorio è ritornato sulle pagine dei giornali (e non solo) dopo le manifestazioni di sabato scorso a Roma e Milano. Il ministro Speranza ha ribadito che, al momento, non c’è nessuna intenzione da parte del Governo di cambiare strategia. Resta quindi la via del Green Pass quella principale per convivere con la pandemia.

In molti, però, da tempo chiedono di rendere obbligatoria la vaccinazione. Partiti e sindacati sono in pressing sul premier Draghi per provare ad avere un cambio di passo su questo tema. Da parte della Presidenza del Consiglio, anche per non creare altre tensioni nella maggioranza, non c’è nessuna intenzione di rivedere la propria strategia.

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La questione, però, resta sul tavolo di Palazzo Chigi. Le prossime settimane saranno fondamentali per capire come andranno le somministrazioni. In caso di numeri bassi, allora si potrebbe pensare ad un cambio di strategia e rendere il vaccino obbligatorio. Al momento, però, non sembra esserci questa intenzione nonostante il pressing di parte del governo e della Cgil.

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