La Juventus è stata travolta da un terremoto dopo gli sviluppi dell’inchiesta Prisma: ora è emersa una nuova intercettazione.
In questi ultimi giorni il calcio italiano è stato travolto da uno scandalo: nell’occhio del ciclone sono finiti i dirigenti della Juventus, il presidente Agnelli, e il vicepresidente Nedved. Una situazione che ha costretto questi ultimi a rassegnare le dimissioni a seguito di un consiglio d’amministrazione straordinario. La Juventus è finita improvvisamente nella bufera a causa degli sviluppi dell’inchiesta Prisma su plusvalenze fittizie e la sospetta “manovra stipendi”.
Con le dimissioni del vecchio CdA, del vicepresidente Nedved e del presidente Agnelli è terminata un’era della Juventus, durata ben 12 anni. Attraverso un comunicato. Maurizio Scanavino è stato incaricato come nuovo Direttore Generale della Juve, mentre Gianluca Ferreo è il nuovo presidente. Ora però si stanno svelando alcuni altarini molto scomodi: attraverso un’intercettazione sembra che un dirigente bianconero abbia riferito che una situazione così brutta si sia vista solo con Calciopoli.
“Situazione brutta come…Calciopoli”
A quanto pare gli sviluppi dell’inchiesta Prisma, avviata dalla procura di Torino sta portando a galla molti fatti. “Una situazione così brutta si è vista solo con Calciopoli”. È questo il ciò che e è emerso dalle carte processuali da parte di un dirigente della Juventus, attualmente indagato nell’inchiesta sui bilanci del club bianconero, al direttore sportivo della società, che invece non è indagato, in data 22 luglio 2021, in seguito alla notizia di un’imminente verifica Consob. La notizia è stata riportata dall’Ansa che ha poi continuato scrivendo che a captare la conversazione, in un ristorante, furono proprio gli inquirenti. Gli stessi che stavano già indagavando sui conti della Juventus.