Rampelli e De Corato (FdI) appoggiano Sgarbi: “Il Meazza non si tocca”

Dopo Sgarbi, anche il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) ha parlato dell’abbattimento del Meazza.

Il neosottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha oggi parlato all’Ansa dell’abbattimento di San Siro. Inter e Milan hanno presentato alcuni progetti per stadi completamente nuovi rispetto al vecchio Meazza creando, così, una netta contrapposizione tra chi vorrebbe salvare lo stadio e chi, invece, ne approva l’abbattimento. Sgarbi è stato netto: “Il Meazza non si tocca e non lo dico io ma la legge“. Dopo di lui, anche il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) ha parlato dell’abbattimento del Meazza.

San Siro
Stadio Giuseppe Meazza (Ansa foto)

Rampelli (FdI): “Il Meazza non si tocca perché vincolato”

Sgarbi ha acceso la miccia e ora l’attuale vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) – nonché mentore politico dell’attuale premier Giorgia Meloni – è intervenuto sul dibattito legato al futuro di San Siro: “Dopo mesi di silenzio omertoso da parte del governo di centrosinistra che ha tollerato, con l’ex ministro Franceschini, che si mettesse in discussione uno dei simboli dell’architettura italiana, oggi constatiamo che il governo, attraverso l’autorevole voce del sottosegretario Sgarbi, chiude ogni simile scenario. Il Meazza non si tocca perché c’è un vincolo in quanto edificio risalente al 1926”.

Rampelli (FdI) contro Sala: “Il Meazza non è di sua proprietà”

Rampelli ha poi attaccato il sindaco di Milano, Sala, accusandolo di trattare le opere meneghine come se fossero sue: “Trovo assurdo e agghiacciante che il sindaco Sala abbia potuto pensare di disporre di un bene comune come fosse di sua proprietà, senza pensare ai vincoli esistenti. Ritengo questo un indirizzo necessario per puntellare l’architettura degli anni ’30, troppo spesso trattata come figlia di un Dio minore, nonostante sia apprezzata e studiata in tutto il mondo”.

De Corato (FdI): “San Siro punto di riferimento mondiale”

A Rampelli fa eco l’ex vicesindaco di Milano e attuale deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato. Secondo De Corato abbattere San Siro sarebbe un abominio: “Ha ragione il sottosegretario Vittorio Sgarbi quando dice che abbattere lo stadio Meazza è come buttare giù l’Eur a Roma. Non avevo dubbi che una persona di alta Cultura e spessore, come appunto è Vittorio, fosse a favore e non contro l’attuale casa di Milan e Inter. Lo stadio di San Siro rappresenta un punto di riferimento non solo a Milano e per i Milanesi, ma in tutto il mondo! Tale impianto è stato realizzato nel 1926 e sono molto contento che il Sottosegretario Sgarbi si opporrà ad un’eventuale decisione di abbattimento che spetta al Ministero”.

Ha infine concluso attaccando Sala, l’attuale sindaco meneghino, che vorrebbe abbattere lo stadio: “Solo il Sindaco Sala, nonostante abbia anche otto consiglieri della sua maggioranza a Palazzo Marino contro, continua imperterrito sulla sua decisione di voler abbattere San Siro

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