Riforma pensioni 2022, arrivano le parole del premier Mario Draghi e anche da parte degli altri esponenti della politica riguardo il passaggio da ‘Quota 100’ a ‘Quota 104’. Tutto quello che c’è da sapere
Intervenuto direttamente dal convegno che si è tenuto a Bruxelles nella giornata di giovedì e venerdì, il premier Mario Draghi risponde alla domanda di un giornalista per quanto riguarda la riforma delle pensioni. Queste le parole del presidente del Consiglio: “La questione ‘Quota 100‘ è un oggetto di discussione della legge di bilancio che presenteremo la prossima settimana. Sapete come la penso in questa vicenda: non l’ho mai condivisa. Ha una durata triennale e non verrà rinnovata“.
L’obiettivo del premier è di ritornare, quanto prima, ad una normalità. Ulteriori dettagli verranno resi noti nel corso della legge di bilancio. Anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha ribadito quello che in precedenza aveva dichiarato Draghi: “Pare che ‘Quota 100’ si tocchi ed io credo che questo sia un bene“.
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Riforma pensioni 2022, il parere della Lega
In questa vicenda è intervenuto anche il leader della Lega, Matteo Salvini. Ci ha tenuto a ribadire che il suo partito lotta per una mediazione ragionevole e che si possa arrivare anche a ‘Quota 102’. Il tutto con strumenti che possano garantire la pensione ad alcune categorie specifiche come i lavoratori precoci ed anche ad imprese che hanno meno di 15 dipendenti. “Noi della Lega siamo favorevoli a destinare fondi ai lavoratori per una pensione“.
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Un possibile ritorno alla legge Fornero? “Incompatibile alla realtà. Con Draghi stiamo lavorando per il diritto al lavoro e alla pensione. Chiamarla Quota 100 o Quota y non importa, quello che conta è che dal 1 gennaio tu non porti via 6-7 anni di vita ai lavoratori”. La prossima settimana, a meno di clamorosi colpi di scena, se ne saprà di più per quanto riguarda la riforma delle pensioni per il 2022.
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