Manovra, taglio delle tasse, riduzione bollette, quota 102: dubbi Lega

Approvato il Documento programmatico di bilancio, riforma quota 100 in stand by, taglio di 8 miliardi alle tasse e altre misure: dubbi della Lega.

Matteo Salvini Green Pass
Dubbi della Lega su alcuni aspetti della nuova manovra (screenshot video YouTube)

E’ stato approvato all’unanimità il Documento programmatico di bilancio, che sarà inviato direttamente a Bruxelles nelle prossime ore. Il testo contiene una serie di misure, alcune delle quali generano ancora qualche dubbio. Si va da una sforbiciata netta delle tasse di 8 miliardi come anticipo della riforma fiscale, ad un fondo di un miliardo per ridurre le bollette di luce e gas. Servirà a tamponare un periodo molto delicato, con rincari pesantissimi previsti già nei prossimi giorni.

Manovra: quota 102 e 104 e reddito di cittadinanza. Salvini chiarisce la posizione della Lega

Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha presentato quindi il testo, con un taglio da 8 miliardi che sarà incentrato sulla riduzione del cuneo fiscale. Confermato anche per il 2022 lo stanziamento per il reddito di cittadinanza previsto per il 2021 e proroga al 2023 del superbonus e degli altri bonus per l’edilizia. Tagliato invece il bonus facciate, che sarà assorbito dalle altre iniziative attive. Ciò che crea ancora tensione però è quota 100. Ogni decisione sul superamento sembra al momento rinviata, e sul tema delle pensioni arrivano i dubbi della Lega, che ha espresso “una riserva politica”.

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Salvini si è detto soddisfatto della sforbiciata alla tasse, dichiarando che non si tornerà più alla Legge Fornero. In sostanza si va verso quota 102 e 104. Per la prima si prevede la pensione a 64 anni, con 38 di contributi all’attivo. Con quota 104 i requisiti salirebbero di due anni. Sul reddito di cittadinanza invece state stanziate extra risorse che con il ritorno alla normalità potrebbero non più essere necessarie. Circa 8,8 miliardi e correttivi per fermare la corsa dei “furbetti”, spesso scoperti ma ancora pronti ad approfittare di una misura ritenuta ancora “fondamentale per le famiglie”.

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