Funivia Mottarone, rapimento Eitan: la decisione della polizia sul nonno

Funivia Mottarone, rapimento del piccolo Eitan: arriva la decisione da parte della polizia nei confronti del nonno che lo ha portato via dalla zia in Italia e trasferito in Israele

Funivia Mottarone, Eitan il piccolo sopravvisuto è stato “rapito” dal nonno (screenshot video YouTube)

Pare che il caso che riguarda il piccolo Eitan stia per risolversi. Per chi non lo sapesse il bambino è stato l’unico sopravvissuto alla strage della Funivia Mottarone dove morirono quattordici persone (tra cui suo padre, la madre e il fratellino più piccolo). Dopo quei giorni la custodia è stata affidata alla zia, di Pavia, ma a quanto pare questa decisione non è stata digerita da suo nonno che lo ha portato in Israele insieme a lui. Ovviamente andando contro la legge.

Direttamente dall’Israele arrivano importanti novità su questa vicenda. Il nonno materno, Shmuel Peleg, è stato interrogato dalla polizia per questo motivo: per aver rapito il nipote. Alla fine si è arrivati alla conclusione che è stato posto agli arresti domiciliari (almeno fino a venerdì prossimo, fino a quando scadrà il provvedimento nei suoi confronti) . Per nulla d’accordo l’avvocato dell’uomo, visto che lo stesso ha dichiarato che il trasferimento del piccolo è avvenuto in maniera del tutto legale.

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Funivia Mottarone, parla la nonna del piccolo Eitan

Anche la nonna del bambino, Etty Peleg, è stata scritta nel registro degli indagati da parte della Procura di Pavia per sequestro di persona. In sua difesa ha voluto confermare che il bambino voleva andare in Israele e non c’è stato alcun tipo di rapimento (come avrebbero voluto i suoi genitori).

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Il legale del nonno, Paolo Sevesi, ha escluso che il mandato d’arresto per il suo assistito arrivi dall’Italia. Secondo quanto riportano alcune fonti israeliane, il piccolo sta bene e si troverebbe nell’abitazione del nonno a pochi chilometri da Tel Aviv. Nelle prossime ore non è escluso che potrebbero esserci ulteriori novità in questa vicenda.

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