Masturbarsi in treno non è reato, la sentenza della Cassazione

Masturbarsi in treno non è reato. La sentenza della Cassazione è destinata a procurare diverse polemiche sui social. Ma andiamo a vedere le motivazioni.

Cassazione
Cassazione (screenshot video YouTube)

Masturbarsi in treno non è reato. La sentenza della Cassazione, riporta da Open, è destinata sicuramente a creare diverse polemiche sui social e un precedente che rischia di essere molto importante anche per altre procedimenti giudiziari con questa accusa.

La decisione della Corte risale ad una vicenda del 2019, quando una passeggera del treno segnalò la presenza di un uomo che stava masturbandosi davanti a lei. Immediato il fermo, con il fermato che ha dato in escandescenza alla vista degli agenti. In quel caso la Procura contestò anche il chiaro intento di molestare la donna, ma questa accusa è caduta in Tribunale, visto che per i giudici questo gesto non è un reato in quanto non sussisteil pericolo che i minori assistessero a quanto successo“.

LEGGI ANCHE <<< Crocifisso in aula, la decisione della Cassazione

La sentenza della Cassazione

Nella sentenza la Cassazione ha precisato che per luogo abitualmente frequentato da minori si intende quello nel quale, sulla base di una valutazione statistica, c’è più rischio della presenza di minori e non quindi un sito semplicemente aperto al pubblico e per i giudici il treno non può essere definitivo come un ruolo frequentato dai minori.

Per questo motivo si è deciso di far cadere l’accusa di atti osceni in luogo pubblico, solitamente punito con la reclusione fino a 4 mesi proprio come previsto con il Codice Penale.

LEGGI ANCHE <<< Napoli, 28enne muore dopo parto: non era vaccinata

La sentenza della Corte di Cassazione potrebbe aprire sicuramente a scenari fino a questo momento non previsti dal punto di vista giudiziario. La vicenda risale al 2019, ma in futuro non si escludono altre sentenze simili. Sono diversi gli arresti in Italia di persone colte a masturbarsi davanti ad altri cittadini, ma il reato non sempre può essere considerato punibile. Decisivo il luogo dove avviene il gesto. La vicenda, comunque, sembra essere destinata ad aprire un dibattito importante anche sui social.

SEGUI DAMIANO ER FAINA SUI SOCIAL! INSTAGRAM    FACEBOOK    TELEGRAM

Impostazioni privacy