Caos in Tunisia: presidente Saied sospende parlamento e licenzia premier

Sta succedendo di tutto in Tunisia dove il presidente della nazione, Kais Saied, ha prima congelato il parlamento poi ha licenziato il premier Mechichi. Proteste in città

Kais Saied (screenshot video YouTube)

Sta succedendo l’impossibile in Tunisia nelle ultime ore. Il presidente Kais Seied, nella serata di ieri, ha annunciato il congelamento del parlamento e non solo: anche il licenziamento da parte del primo ministro, Hichem Mechichi. Sempre nella giornata di ieri si sono verificati, in alcune piazze delle città, molte proteste nei confronti del sistema politico che era stato messo in atto. Subito dopo l’annunciazione del presidente tantissime persone sono scese in strada a festeggiare.

Era una giornata molto importante quella di ieri per i tunisini, visto che era il 64mo anniversario della Repubblica. In tanti si erano radunati per uno solo scopo: protestare contro quella politica e contro Mechichi. Proteste che si sono verificate a Monastir, Tozeur, Gafsa, Sousse e Kairouan. Detto, fatto. Anche se lo stesso Seied ha dichiarato che si tratta di una sospensione e non di uno scioglimento (visto che non è permesso). Non è l’unica novità: l’immunità ai deputati sarà revocata.

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In tutti questi anni il governo tunisino ha deluso molto le aspettative. Tanto è vero che in Parlamento si sono verificate scende di violenza tra politici. Dopo l’annunciazione nella tarda serata di ieri del premier, il presidente del parlamento Rached Ghannouchi non ci sta e attacca: “Le istituzioni sono ancora al loro posto ed il popolo difenderà la rivoluzione”. Questo il video di una protesta che si è verificata proprio poche ore fa:

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