Mondiali, recuperi infiniti: non è un caso, direttiva precisa della FIFA

La situazioni ai Mondiali sta sfuggendo di mano… il recupero sembra essere infinito e le partite sembrano durare più del dovuto.

Il recupero nei Mondiali è uno dei temi più caldi in questo campionato del Mondo: non sono di certo passati inosservati i 29 minuti di recupero di Inghilterra-Iran. 14 minuti di recupero per Senegal-Olanda, e 16 per Stati Uniti-Galles… a conferma di come non sia una situazione del tutto casuale.

Arbitri
Arbitri (ANSA)

C’è una indicazione ben precisa da parte della FIFA, il massimo organo calcistico internazionale: maggiore severità da parte dei direttori di gara su eventuali “perdite di tempo”. Poi sono anche da considerare le interruzioni per gli infortuni, o gli episodi delicati con tanto di decisione del VAR, il fuorigioco… un mix che avrebbe portato ai maxi recuperi durante il campionato del Mondo in pieno svolgimento in Qatar.

La spiegazione di Collina sul recupero ai Mondiali

Il recupero ai Mondiali era stato ampiamente pronosticato a ESPN da Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitri della FIFA, che aveva preannunciato la direzione per questo evento: “Abbiamo raccomandato ai nostri arbitri di essere più precisi nel conteggio dei minuti di recupero, per compensare il tempo perso”.

“Ogni volta che in campo ci sarà un trattamento di un infortunio, una sostituzione, un calcio di rigore, un cartellino rosso o un festeggiamento per un gol, il tempo perso verrà recuperato. Quello che vogliamo evitare è avere di match che hanno solo 42, 43, 44 o 45 minuti di ‘active play’. Credo che questo non sia accettabile”. 

Determinante a questo punto diventa ancora la figura del quarto ufficiale: “È lui che propone il tempo di recupero e l’arbitro tende poi a decidere, e decide”.

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