Juve, caso plusvalenze: indagini finite, Agnelli ora rischia

Questa sera la Juve affronterà il Benfica in un match decisivo. I bianconeri sono alle prese con un problema importante.

La Juve di Massimiliano Allegri non sta vivendo affatto un periodo facile. Il club bianconero è ad un passo dall’eliminazione dalla Champions League e questa sera affronterà il Benfica in un match decisivo, una sfida dove conta solo la vittoria. Un dentro o fuori che tutti i tifosi attendono con impazienza.

Agnelli Juventus
il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri (Ansa) Erfaina.it

Le recenti vittorie in campionato contro Empoli e Torino avevano dato qualche buona notizia ai tifosi bianconeri, ma nelle ultime ore la società Juve è alle prese con un nuovo importante problema. Nella giornata di ieri la Procura di Torino ha notificato a 16 indagati della Juventus (tra cui Andrea Agnelli e Pavel Nedved) l’avviso della fine delle indagini per il caso plusvalenze.

Una situazione preoccupante e che getta in apprensione la società bianconera. Come riporta Open addirittura il pubblico ministero aveva chiesto gli arresti domiciliari di Andrea Agnelli, ma la proposta è stata immediatamente respinta. Tra gli indagati anche l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. La società sarebbe indagata anche per aver sopravvalutato dei giocatori all’interno di giocatori di calciomercato, indagini per 155 milioni di euro e trattative come le cessioni di Emre Can ed il giovane Muratore.

Allegri Juventus
il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri (Ansa) Erfaina.it

Juve, problemi sulla situazione stipendi

Sono tante le situazioni monitorate dalla Procura per il club bianconero. Non solo la questione plusvalenze, ma nello specifico una delle più importanti riguarda una manovra degli stipendi realizzata negli anni tra il 2019 e il 2020. Il club bianconero aveva annunciato che i giocatori rinunciavano ad una mensilità invece che a quattro. La dilazione dei pagamenti sarebbe dovuta andare a bilancio, ma invece le cose non sono andate come previsto.

Il Pm voleva sentire anche Cristiano Ronaldo, ma il portoghese ha confermato di non volersi presentare per discutere della questione. Una situazione problematica e molto delicata che riguarda i vertici di una delle squadre più importanti della Serie A.

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