Covid, svolta in Gran Bretagna: Johnson valuta nuove misure restrittive

In Gran Bretagna la crescita dei contagi torna a far paura: Johnson valuta la stretta per frenare il Covid, ecco le misure.

Covid contagi incide rt ospedalizzazioni
Covid, in Gran Bretagna Johnson valuta nuove misure restrittive (screenshot video YouTube)

Una settimana di numeri alle stelle. Contagi aumentati a dismisura, ospedali che iniziano a lanciare appelli nonostante le dichiarazioni del governo su una situazione ancora non allarmante, e ancora morti che salgono. Il Covid in Gran Bretagna torna a fare paura e i motivi sono chiari. Nelle scuole non c’è obbligo di mascherina, così come nei locali. I sondaggi effettuati svelano che una bassissima percentuale di persone utilizza i dispositivi di protezione all’aperto, e il distanziamento non esiste.

Ecco i perché di un boom che chiaramente è condizionato anche dalla diffusione della Variante Delta. Ed è proprio la possibile nascita di nuove varianti legate ai tanti contagi che preoccupa. E spinge Johnson a varare nuove misure che potrebbero essere ben presto introdotte. Ecco quali. 

Covid, Johnson prova a fermare la corsa in Gran Bretagna: le misure al vaglio

La media di nuovi contagi in Gran Bretagna spaventa. Circa 45 mila al giorno, con 200 decessi circa registrati ad ogni nuovo bollettino diramato. Anche la pressione sugli ospedali cresce, e Johnson medita la stretta. Da luglio infatti sono state rimosse tutte le restrizioni, e gli appelli a vivere una vita normale sono stati forse visti come un liberi tutti dagli inglesi, che ora torneranno a fare i conti con nuove misure.

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Si va quindi verso una sorta di Green pass anche in Gran Bretagna. Al vaglio ci sono restrizioni per i locali e i luoghi al chiuso, mentre la comunità scientifica fa pressioni che sembrano al momento essere state raccolte da tutte le parti del governo. Ieri i numeri sono stati in leggero calo, ma la situazione è ancora preoccupante. La campagna vaccinale sembra inoltre aver fermato la sua corsa con più del 30% dei cittadini che non hanno iniziato o completato la somministrazione. Ecco perché già nelle prossime 48 ore potrebbe arrivare la stretta.

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