Tamponi e Green pass, Grillo tuona: “Deve pensarci lo Stato”

Beppe Grillo tuona contro il Governo in vista del 15 ottobre, data cerchiata in rosso sul tema Green Pass: “Ai tamponi pensi lo stato”.

grillo e conte
Giuseppe Conte e Beppe Grillo, che propone tamponi pagati dallo Stato per i lavoratori (foto Facebook)

Dettagliata, precisa, con conclusioni chiare e una richiesta netta. Beppe Grillo tuona su un tema caldissimo, che sta creando disagi e problemi in Italia. La data del 15 ottobre per i lavoratori senza certificato verde è cerchiata in rosso, e fra una nuova corsa alla vaccinazione, e aziende in difficoltà, serve una svolta urgente per evitare problemi maggiori nel mondo del lavoro. Ecco quindi che Grillo snocciola numeri e trae le conclusioni, con un invito al Governo.

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“I lavoratori senza vaccino potrebbero essere il 13%-15% circa. Si parla di circa 3 milioni, su 23 milioni. Potrebbero essere individuati automaticamente attraverso uno scambio dati tra Sogei che detiene i dati sui Green pass, e Inps che detiene i codici fiscali dei lavoratori e le aziende dove lavorano”, prosegue. Poi conclude con la richiesta. “Si dovrebbe prevedere nel cassetto aziendale un riconoscimento di un bonus, magari sotto forma di sgravio contributivo. In modo che il costo del tampone sia solo anticipato dall’azienda ma pagato a conguaglio da Inps. Serve una pacificazione, lo Stato paghi i tamponi”. E intanto il clima dopo le manifestazioni si surriscalda, in attesa di capire come sarà il 15 ottobre per i lavoratori italiani.

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