Polizia ecuadoregna (screenshot video YouTube)
Ecuador, sono stati giorni di pura follia nel carcere di Guayaquil dove due bande rivali si sono scontrate. Svelato il motivo della rissa: nel frattempo il bilancio dei morti continua a salire
Finalmente la polizia ecuadoregna è riuscita a riprendere il controllo della situazione nel carcere di Guayaquil. Gli scontri sono durati ben due giorni. Il bilancio dei morti è pesantissimo: si parla di 118 persone che sono state uccise, tra questi sei di loro sono stati decapitati. Il numero dei feriti si avvicina al centinaio. Dall’America Latina fanno sapere che si tratta di uno degli episodi più crudi che si sia mai verificato in un carcere.
Svelato il motivo della nascita di questa rissa: grazie ad una festa di compleanno. Durante i festeggiamenti da parte di uno dei leader della banda, alcuni di loro si sono vantati di avere il pieno controllo del carcere sbeffeggiando i rivali. Questi ultimi l’hanno presa come una vera e propria provocazione tanto da scatenare un putiferio. Da quel momento in poi non si è capito più nulla.
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Dopo due giorni di guerriglia tra bande rivali a riportare la calma ci ha pensato la polizia locale. Sono stati inviati quasi mille agenti del corpo per ripristinare il tutto. Due di loro sono rimasti feriti. Dopo aver appreso dalle tv locali quello che stava accadendo all’interno, moltissimi parenti dei detenuti si sono radunati fuori al carcere ed altri hanno tentato di entrare dentro ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine.
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Il comandante Tannya Varela, dopo che la situazione si è “calmata”, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni ad una tv locale. Ha confermato che gli scontri sono terminati e che i detenuti sono ritornati nelle loro celle visto che gli agenti sono riusciti ad avere il pieno controllo dell’edificio.
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