Sudore, ritorni e sorrisi – Mourinho al primo allenamento crea hype: le immagini vanno dritte in tendenza

Sono virali le immagini del primo allenamento capitolino di José Mourinho.

A Trigoria, con il gruppo senza i nazionali a disposizione (ma sono già parecchi gli uomini che Mou può dirigere), si vede Mourinho dirigere i primi passi della compagine giallorossa alla vigilia della stagione 2021/22.

C’è tanto sudore, ci sono graditi ritorni (come quello di Zaniolo) e c’è spazio anche per alcuni sorrisi: in tal senso da segnalare alcuni scambi di battute con Henrikh Mkhitaryan, punto di forza della Roma nelle ultime due stagioni, in precedenza allenato da Mourinho al Manchester United. Si pensava potesse essere destinato all’addio proprio perché la precedente convivenza tra i due non era stata esattamente ottimale ma a quanto pare è semplicemente iniziato un nuovo capitolo nel loro rapporto.

Da segnalare quindi come il video sia entrato immediatamente nelle tendenze di YouTube, a testimonianza del grande hype che Mourinho porta con sé.

Hype testimoniato anche da tanti commenti dei tifosi, tutti esaltati dall’idea di vedere l’ex Inter in panchina:

“Non sto piangendo mi è entrato uno zaniolo nell occhio .
Daje Jose . Daje romaa💛❤️”

“Daje mister sempre fiducia in te! 💛❤”

Frattanto, tanti commenti in inglese – a testimonianza della caratura internazionale del tecnico portoghese.

Ed un supporter del Tottenham sottolinea dal canto suo come Mou abbia necessità di giocatori pronti a combattere per lui per poter raggiungere il successo:

“As a Tottenham supporter I’m glad to see him somewhere where he can rely on fighters/warriors. We lack those kinds of characters at our club. Expecting great things for him here. Viva Roma!”

Infine – ulteriore nota positiva – tanti commenti di supporto al rientrante Zaniolo.

Zaniolo potrà essere il punto di forza della Roma mourinhana, come sottolineato dallo stesso tecnico nella prima frizzantissima conferenza stampa:

“Zaniolo è un ragazzo fantastico. Sappiamo quello che è successo dal punto di vista degli infortuni e poi dentro la dinamica del gioco della squadra dobbiamo trovare il suo habitat naturale, dove può esprimersi al meglio. Importante è che il calciatore sia felice di esprimersi al meglio”.

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