Incidente sul lavoro, muore operaio 56enne: dove è accaduto

Incidente sul lavoro, un altro morto dall’inizio della settimana: questa volta è accaduto a Reggio Emilia. A perdere la vita un operaio di 56 anni mentre stava effettuando una manutenzione su un tetto

Casco protettivo (screenshot video YouTube)

Ancora un altro morto sul lavoro. Purtroppo siamo ad undici dall’inizio di questa settimana. Ci troviamo a Reggio Emilia, precisamente ad Albinea dove a perdere la vita è un operaio di 56 anni. Quest’ultimo si trovava sopra ad un tetto mentre stava effettuando delle opere di manutenzione. E’ caduto da una impalcatura a dieci metri di altezza. Una volta caduto le sue condizioni erano gravissime. Subito le chiamate verso i sanitari del pronto soccorso che si sono precipitati immediatamente sul luogo.

Una volta arrivati sul posto hanno tentato in più occasioni di rianimarlo, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Si chiamava Roberto Alessandri e viveva a Puianello di Quattro Castella. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente: non si è ben capito come l’uomo sia potuto cadere dal tetto. Per questo motivo che i carabinieri del posto stanno indagando su quest’altra morte bianca. Ancora sotto shock i colleghi operai che si trovavano con lui in quel momento.

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Incidente sul lavoro, sono 11 dall’inizio della settimana

Un bilancio pesantissimo per quanto riguarda le morti sul posto di lavoro. Come riportato pocanzi siamo a quota 11 solo da lunedì 27 settembre. Basti pensare che nella giornata di mercoledì ci sono stati quattro incidenti dove hanno perso la vita altrettante persone: uno a Foggia (investito in autostrada), uno a Mesagne (provincia di Brindisi) sotto le macerie, a Roma un operaio è caduto da una impalcatura mentre a Rifiano (provincia di Bolzano) un agricoltore è stato schiacciato da un trattore.

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Su questo argomento ha voluto dire la sua anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi: “C’è bisogno di un intervento legislativo e che prevedano pene più severe per chi viola le misure di sicurezza“.

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