Abusa della figlia della convivente, in manette 36enne: dove è accaduto

E’ successo a Rovereto dove un uomo di 36 anni è stato arrestato dalle forze dell’ordine dopo che aveva abusato della figlia della sua convivente

Carabinieri (screenshot video YouTube)

I carabinieri della stazione di Rovereto hanno arrestato un uomo di 36 anni che è accusato di abusi sessuali nei confronti di una ragazzina minorenne. Quest’ultima è la figlia di una sua convivente. Si parla, addirittura, di favoreggiamento della prostituzione minorile ed anche di violenza sessuale sui minori. A lanciare l’allarme ci ha pensato direttamente la madre di lei.

Il piano dell’uomo è fin troppo diabolico. Ha ingannato la ragazzina sull’app ‘Hangouts‘ dove si è finto un suo coetaneo. Dopo aver conquistato la sua fiducia la minorenne ha ceduto ed ha mandato delle sue foto in intimo. Non solo: anche per tutto il periodo del lockdown e anche dell’assenza della madre (per lavoro) ha preso in mano la situazione e ha iniziato con i suoi abusi con il silenzio della vittima che ha avuto paura nel rivelare il tutto subito dopo.

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Rovereto, arrestato pedofilo: aveva cercato di adescare anche l’amica

In tutta questa vicenda gli stessi investigatori hanno sequestrato tutti i dispositivi elettronici del colpevole. Grazie anche all’aiuto della polizia postale sono state ritrovate tutte le immagini nude che aveva scambiato proprio con la figlia della convivente. Il tutto combaciava con quello che avevano ricevuto gli stessi carabinieri grazie anche alle testimonianze e alle interrogazioni che avevano effettuato nei giorni precedenti. In questa brutta storia il pedofilo ha cercato di ingannare anche l’amica di lei, offrendo anche dei soldi: fortunatamente l’amica si è rifiutata.

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In questo momento l’uomo si trova in carcere a Trento, grazie ad una ordinanza di custodia che è stata emanata dalla Procura della Repubblica al Tribunale di Trento. Le stesse forze dell’ordine hanno lanciato l’allarme per via di questi episodi che si stanno verificando molto spesso, grazie anche all’utilizzo dei social network che possono diventare molto pericolosi.

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