Piazze piene, scontro tra Conte e Fedez

Scontro tra Conte e Fedez per le piazze piene. Il cantante: “Il distanziamento vale solo per la politica, non per gli artisti”.

Fedez
Fedez (screenshot video YouTube)

E’ scontro tra Conte, Fedez e gli altri artisti per le piazze piene durante questa campagna elettorale. Ad iniziare lo scontro è stato il cantante milanese che, in modo molto duro, ha commentato le immagini del tour dell’ex presidente del Consiglio. “Uno schiaffo in faccia per intere famiglie che per voi evidentemente sono inesistenti – le parole di Fedez riportate dall’Ansala vostra propaganda non può venire prima delle persone“.

Le parole del cantante sono state apprezzate e condivise anche da molti colleghi. “Perché lui sì e noi no? Vogliamo spiegazioni. E intanto il nostro settore sta ancora aspettando“, ha scritto su Instagram Mahmood. Un pensiero molto più duro, invece, quello di Salmo: “E’ iniziato il Flop tour, abbiamo riempito le piazze. Grazie a tutti, ora andatevene a fanculo“.

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La spiegazione di Conte e il rischio di proteste

In un video Conte ha ribadito la necessità di ampliare la capienza di cinema, teatri e impianti sportivi e arrivare il prima possibile al 100%. Le immagini che arrivano da questi tour elettorali, però, rischiano di portare a proteste nei prossimi giorni in caso di un no da parte del Cts all’ampliamento della capienza nei luoghi di spettacolo e sportivi.

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Bisogna dire che su questo tema c’è in corso un duro confronto anche all’interno del Governo con il ministro Speranza che rischia di trovarsi isolato. Almeno dalle dichiarazioni pubbliche il M5s condivide la posizione della Lega e di Franceschini di ripartire al 100% e non all’80%. Cauto, invece, il titolare della Salute che vuole attendere ancora qualche settimana prima di far riprendere tutto. Anche questa volta toccherà, in caso di un nuovo decreto, al premier Draghi trovare un compromesso ed evitare qualsiasi strappo nella propria maggioranza. La discussione, però, sarà presa solamente dopo il 30 settembre, data che vedrà pronunciarsi il Cts.

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