Afghanistan, altra decisione assurda dei talebani nei confronti delle donne

Afghanistan, i talebani hanno imposto alle donne un’altra regola assurda nei loro confronti: non sono mancate le proteste

I talebani si intromettono nel mondo dello sport ed espongono le loro regole rigide nei confronti delle donne. A queste ultime, infatti, è stata vietata la possibilità di giocare a cricket e in altri sport dove il loro corpo viene mostrato ai media. Questo è il pensiero di Ahmadullah Wasiq che ha rilasciato un’intervista all’emittente televisiva australiana ‘Sbs news‘. Spiegazione di tutto questo? L’Islam non permette che le donne siano viste in questo modo.

Non solo: Wasiq si è voluto giustificare dicendo che questa è l’epoca dei media, quindi foto e video gireranno molto facilmente e la possibilità che vengano viste sono alte. Questa è la decisione ufficiale da parte dell’Islam e dell’Emirato islamico. A questo punto è a serio rischio il match di cricket tra la nazionale maschile dell’Afghanistan e quella australiana. Motivo? Per poter partecipare a questa competizione (che prende il nome di ‘International Cricket Council‘) si richiede la necessità di avere anche una squadra femminile.

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Afghanistan, niente sport per le donne

Una notizia che non è stata per nulla digerita dalle donne. A fare le veci ci ha pensato l’ex capitano della nazionale femminile di calcio del Paese, Khalida Popal. Quest’ultima si trova attualmente in Danimarca come rifugiata, ma non ha mai smesso di pensare alle donne della sua terra. Basti pensare che è una delle testimonial della campagna per far andare via da Kabul le sue compagne.

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Queste sono alcune delle sue parole che ha rilasciato direttamente sul proprio profilo ufficiale Instagram: “Lo sport è libertà. Noi donne non smetteremo mai di lottare ed unite continueremo ancora a brillare“.

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