La Raggi fa “i fuochi d’artificio” alla cena, ma li paga il Municipio: è polemica

La cena elettorale della Raggi e i fuochi d’artificio alla rotonda di Ostia creano il caos: c’è chi preannuncia una denuncia in Procura. 

Virginia Raggi
Virginia Raggi, bufera per la cena elettorale e i fuochi d’artificio ad Ostia (screenshot video YouTube)

Una cena elettorale che rischia di trasformarsi in un caos per Virginia Raggi. Con tanto di interrogazione parlamentare e probabile denuncia alla Procura. Martedì sera, alla rotonda di Ostia, andrà in scena la cena con tanto di “sorpresa finale”. La aveva annunciata su Facebook Paolo Ferrara, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, ma alcune coincidenze hanno sollevato polemiche. In primis l’appuntamento tradizionale, spostato dal 15 agosto proprio a domani. Proprio nel giorno in cui ci sarà la cena esclusiva del Movimento. Solo un caso giurano i grillini, ma quella “sorpresa finale”, è un altro segnale chiaro.

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In sostanza il tratto di lungomare sarà chiuso dalle ore 18, praticamente ad uso esclusivo di chi prenderà parte all’appuntamento, al quale dovrebbero essere presenti circa 200 partecipanti che pagheranno 26 euro di finanziamento. Poi ci sarà lo spettacolo pirotecnico, ed è lecito pensare che lo slittamento da ferragosto al 31, dopo la cena elettorale, sia pagato dal Municipio. Andrea Casu, segretario romano del Pd, presenterà una interrogazione parlamentare. Sinistra Italiana chiede di bloccare lo spettacolo, e le associazioni ambientaliste di Ostia protestano contro “una fazione che si presenta come sostenitrice degli ecologisti”. Più che una cena un clamoroso autogol verrebbe da dire. L’aperitivo intanto è mediatico, e crea un nuovo caos attorno alla Raggi.

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