Luca Palamara si candida a Roma: ecco dove e con quale lista

L’ex Magistrato Luca Palamara scende in politica e si candida alle elezioni supplettive di Roma Monte Mario – Primavalle

Luca Palamara, ex magistrato italiano, ex membro del CSM, il Consiglio Superiore della Magistratura e già presidente dell’ANM, l’Associazione Nazionale Magistrati, 52 anni lo scorso 22 aprile, sta per sganciare una vera e propria bomba sulla politica italiana.

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Come anticipato da diverse agenzie di stampa e dall’edizione oggi in edicola del quotidiano Il Giornale Palamara è pronto a scendere in Politica. La notizia è di quelle clamorose e merita un approfondimento.

Oggi, venerdì 6 agosto, alle ore 15 Luca Palamara presenzierà, nella storica sede del Partito Radicale di Via di Torre Argentina, 76 a Roma, organizzazione a cui è iscritto, ad una conferenza stampa nella quale si parlerà del Referendum sulla Giustizia.

Sei quesiti che riguardano nello specifico la riforma del CSM, la responsabilità diretta dei Magistrati, l’equa valutazione degli stessi, la separazione delle carriere tra funzioni giudicanti e requirenti, l’inserimento di limiti all’uso della custodia cautelare e l’abolizione del decreto Severino

Luca Palamara in campo con il Partito Radicale

Nella stessa sede l’uomo che ha scoperchiato i retroscena nella gestione delle nomine in Magistratura e per questo motivo prima indagato e poi radiato dalla stessa, annuncerà l’intenzione di candidarsi alle elezioni supplettive del collegio Roma Monte Mario-Primavalle nella liste del partito fondato da Marco Pannella ed Emma Bonino.

Le elezioni, in programma il prossimo 3 e 4 ottobre si sono rese necessarie per la rinuncia al seggio da parte della deputata del Movimento 5 Stelle Emanuela Del Re nominata Rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Sahel.

Luca Palamara in queste settimane ha intensificato la sua azione politica favorita del grande successo che sta riscuotendo l’instant book, “Il Sistema”, scritto a quattto mani con il direttore responsabile del quotidiano Libero Alessandro Sallusti.