Euro 2020, dato incredibile: ecco perché ha vinto l’Italia

Euro 2020 ha ribadito una cosa che in molti supponevano appartenesse al calcio del passato e cioè l’importanza di avere una difesa granitica e impenetrabile.

Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini
Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini (Getty Images)

Un dato incredibile evidenzia come Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini abbiamo messo a segno un record che difficilmente qualcuno riuscirà ad eguagliare. Hanno completato questa avventura senza essere mai dribblati da un avversario, oltre a questo non hanno mai commesso un errore che ha portato un avversario al tiro. I due tornano ai splendori di un tempo quando con Andrea Barzagli alla Juventus formavano la BBC.

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Oggi quest’ultimo si è ritirato, ma i due, nonostante il passare degli anni, sono riusciti a dimostrare le loro qualità e soprattutto la grandissima voglia di vincere. Tutto questo è stato chiaro fin da subito quando li abbiamo visti cantare a squarciagola durante l’inno nazionale. Una carica che ha permesso ai due calciatori della Juventus di essere senza dubbio i veri protagonisti di questa spedizione vittoriosa.

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Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini
Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini (Getty Images)

Giorgio Chiellini si è dimostrato il solito difensore roccioso, insuperabile nell’uno contro uno. La sua gara più bella è stata sicuramente il quarto di finale contro il Belgio. In quella splendida partita ha praticamente annullato Romelu Lukaku, il calciatore più in forma di Euro 2020, di toccare palla. Una cosa che aveva già fatto quando se l’era trovato di fronte nelle sfide tra Inter e Juventus. Questo perché in ben 6 sfide in due anni alla fine il belga è riuscito a segnare una sola rete.

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Dall’altra parte c’è stato invece il compasso di Leonardo Bonucci, difensore con i piedi da trequartista e abile a far cambiare di passo alla sua squadra quando con i suoi lanci ha spaccato in due le difese. In finale poi ha pensato non fosse sufficiente difendere ha segnato quel gol dell’1-1 che ha pareggiato la rete in apertura di Shaw e che ha permesso agli azzurri di arrivare prima ai tempi supplementari e poi ai calci di rigore. Dal dischetto, così come contro la Spagna, poi Leo non ha fallito.

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