Appello Inter: Antonio Conte? Assente in… giustificato: caos nerazzurro

Non c’è nemmeno il tempo di festeggiare in casa Inter che subito si torna a parlare del difficile rapporto tra il proprio allenatore e la società. Ci risiamo quindi. Dall’Antonio Conte bis… siamo arrivati al Conte tris, neanche fossero schedine.

Conte Inter
Conte (Getty Images)

Inter, caos tra Conte e società

La stagione dell’Inter si è conclusa con la vittoria dello scudetto che ha chiuso l’egemonia della Juventus che durava da 9 anni. Ora però in casa meneghina è il momento di pianificare il futuro e sembra tutt’altro che scritto. A tenere banco è la questione relativa ad Antonio Conte con il tecnico che non sembra certo di restare alla guida di Handanovic e compagni. Quale potrebbe essere in caso di addio il futuro dell’ex ct della nazionale? Al momento sembrano essere tante le panchine in bilico in tutta Europa ma non ci sono ancora voci di contatti.

Ma chiaramente l’attuale mister nerazzurro ha il coltello dalla parte del manico. In questa situazione. Perché stiamo dicendo questo? Semplicemente perché oggi era in programma un meeting nella sede dell’Inter ed i convocati erano:  la proprietà, un paio di alti dirigenti, l’amministratore delegato e il buon Antonio.

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Inter, Conte batte i pugni

Tutti presenti tranne uno. Il mister dei nerazzurri infatti, come confermato da Sandro Sabatini di Sport Mediaset e grande conoscitore dell’ambiente interista, era assente. Il tecnico si sente forte del suo ultimo anno di contratto con uno stipendio da 13,5 milioni netti per l’anno prossimo. Conte vuole garanzie sulla campagna acquisti per fare bene in Champions League, obiettivo che ancora manca alla sua bacheca, collezionando diversi risultati negativi anche alla guida di altre squadre.

Al momento il suo rapporto con Piero Ausilio è praticamente inesistente e con lo stesso Giuseppe Marotta è al limite. In questo momento però la società non sembra poter accontentare le richieste del proprio tecnico viste le difficoltà economiche che stanno colpendo sia il club nerazzurro che il calcio in generale. Possibile infatti che i neo campioni d’Italia si troveranno costretti a cedere più di un pezzo da novanta della propria rosa.

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Quello che viene spontaneo chiedersi è se arriverà un passo indietro da parte del tecnico nel caso in cui la società non dovesse accontentare le sue richieste. Dopo un anno infatti siamo al punto di partenza con il tecnico pronto a battere i pugni sul tavolo per avere i giocatori richiesti sul mercato. Una situazione simile a quella che la Fiorentina ha vissuto con Sarri, mai tecnico viola ma a lungo in trattativa con la società di Commisso. Il tecnico ex Napoli infatti ha fatto delle richieste fuori mercato alla società viola che non ha potuto fare altro che abbandonare la pista per evidenti ragioni economiche.

Enrico Camelio

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