Morti+in+Qatar%3A+la+Fifa+risponde+alle+proteste+delle+tifoserie
erfainait
/2022/11/14/morti-in-qatar-la-fifa-risponde-alle-proteste-delle-tifoserie/amp/
Calcio Estero

Morti in Qatar: la Fifa risponde alle proteste delle tifoserie

La Fifa risponde alle tante proteste delle tifoserie in merito al boicottaggio del Mondiale in Qatar. Calpestati i diritti civili.

I campionati si sono fermati, per un lungo e storico stop che durerà oltre 50 giorni. Mai era successa prima una cosa del genere, specie per un evento organizzato proprio a titolo sportivo. Intorno a questa decisione aleggiano tantissime ombre, che le tifoserie europee hanno messo in risalto in maniera decisa e chiara.

Tifosi del Lipsia contro le morti in Qatar (AnsaFoto)

Ad intervenire c’è stata anche un’associazione per la difesa dei diritti civili, dato che la situazione lavorativa, in fase di costruzione degli impianti e delle infrastrutture, è stata tutt’altro che rosea. Morti sul lavoro e contratti poco regolari, che non sono passati assolutamente in secondo piano. Secondo la testata The Guardian sono state oltre 6.500 le persone che hanno perso la vita per una manifestazione che durerà circa un mese.

L’attacco delle tifoserie alla Fifa

In prima linea nel contrasto ai Mondiali in Qatar 2022 ci sono state le tifoserie tedesche. Le coreografie dei tifosi di varie squadre si sono lasciati andare a delle incitazione verso il boicottaggio dell’evento. Le curve di Lipsia, Borussia Dortmund, Asburgo e Norimberha hanno dato un esempio di interesse particolare verso lo sfruttamento lavorativo delle persone in Qatar per questo evento.

La gigantesca coreografia gialla del Signal Iduna Park di Dortmund rimane una di quelle più affascinanti e dirette. “Più morti che minuti giocati. Boicottiamo Qatar 2022”, recita uno striscione, ad indicare quanto una cosa del genere non si possa concepire. In Serie A sono stati i tifosi della Roma nel match casalingo contro il Torino a dire la loro in merito a questa situazione: “Qatar 22 vergogna mondiale”, recita uno striscione.

La risposta della Fifa e l’intervento di un’associazione per i diritti umani

Una situazione disumana, quindi, che sembra abbia attirato a sé diversi attori. In particolare, anche Amnesty Internetional ritiene ciò che è successo un qualcosa di impressionante. La via intrapresa che ha scelto per i troppi decessi, gli infortuni, le assunzioni fuori regola e i salari non pagati, è quella dei risarcimenti.

Sin dal maggio 2022 è stata emessa tale richiesta, ma il presidente della Fifa Infantino non ha mai affrontato tale problematica. Eppure, ha invitato, tramite una lettera aperta, le nazionali coinvolte a non portare il calcio in una complessa “battaglia di tipo ideologico o politico”. Secondo lui, “nessuna nazione è meglio di altre”, indicando la strada della non discriminazione e del rispetto reciproco.

Michelangelo Loriga

Recent Posts

Italia, una vittoria pagata a caro prezzo: che nasconde il successo con Israele?

La vittoria degli azzurri ha permesso agli uomini di Gattuso di mettere sui binari giusti…

1 settimana ago

Milan, Allegri perde un centrocampista: accordo fatto con l’Al Shabab

Ancora una volta i petrol dollari arabi hanno avuto la meglio sugli euro di una…

1 settimana ago

Bomba Lewandowski! Sarà addio al Barcellona: club italiano in pole

Il futuro del centravanti polacco sarà lontano dal club blaugrana. E per lui potrebbero aprirsi…

1 settimana ago

Padel, da un particolare nasce un tormentone: c’entra una padella

Negli ultimi anni il padel è diventato uno degli sport più praticati e amati in…

2 settimane ago

Ronaldo-Messi e il paragone che fa esplodere i social: “Lo dicono i numeri”

Hanno scritto pagine leggendarie negli ultimi venti anni del calcio mondiale alimentando una rivalità che…

2 settimane ago

Scuola, una riforma che fa discutere: “Basta con l’inglese, studiamo il calcio”

Il rapporto fra la scuola e lo sport è da sempre al centro di molte…

2 settimane ago