L’emergenza Covid ha portato con sè degli strascichi importanti quando tempo fa sulla panchina della Juventus sedeva Maurizio Sarri con la squadra bianconera che è riuscita a raggiungere con tutto lo staff un accordo come annunciato tramite comunicato ufficiale.
L’accordo prevedeva che a quelle mensilità i giocatori non avrebbero rinunciato, ma sarebbero state versate in seguito nelle stagioni successive, anche in caso di cessione ad un’altra squadra così come accaduto per Cristiano Ronaldo… con tanto di rassicurazioni da parte dell’ex capitano Giorgio Chiellini che tranquillizzava i compagni di squadra.
Di seguito il comunicato del club bianconero: «in ragione dell’emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva, di aver raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della Prima Squadra in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva. L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali con i tesserati, come richiesto dalle normative vigenti».
Un effetto domino che porta sollievo nella casse bianconeri visto che quegli stipendi non vengono elargiti in quei mesi con un risparmio di quasi 100 milioni come rivelato da TuttoSport.
L’accusa dei pm si riferisce al fatto che la Juventus, essendo quotata in borsa avrebbe dovuto comunicarlo in modo più chiaro alla Borsa stessa ai suoi azionisti con l’inserimento di quei costi nel bilancio; e non avendolo fatto, ha migliorato i conti in modo irregolare nonostante il comunicato bianconero recitasse che «Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse».
E la carta Cristiano Ronaldo? Come rivelato dal quotidiano piemontese, rientrerebbe in quegli accordi e tutto questo potrebbe avere delle conseguenze a livello giudiziario, visto che tutti gli accordi devono essere regolarmente depositati in Lega. Ovviamente come sottolineato da Tuttosport bisogna conoscere, prima di affermare tutto in maniera certa, minuziosamente il contenuto del documento. Il valore della carta Cristiano Ronaldo è di venti milioni (importo lordo), ossia 4 mensilità, considerando che il contratto del portoghese era di 60 milioni l’anno.
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