Juventus, crisi nera: i motivi delle sconfitte e quel pensiero a Ronaldo

Allegri sprofonda con una Juventus in crisi nera: lo testimoniano i numeri e anche alcuni dati che allarmano i tifosi. Bianconeri in ritiro?

Massimiliano Allegri juventus crisi
Massimiliano Allegri, la sua Juventus è in crisi nera (screenshot video YouTube)

Un dato su tutti rende l’idea di quanto la Juve sia in difficoltà. Alvaro Morata, il centravanti che avrebbe il compito di scardinare le difese in Serie A, nelle ultime 4 presenze ha calciato 5 volte verso la porta avversaria. A questo si sommano le due sconfitte consecutive, i due punti negli ultimi tre match, e le recenti firme, arrivate entrambe da McKennie, di certo non un attaccante e neanche un titolarissimo per Allegri.

Numeri che danno la dimensione di quanto questa squadra debba essere trasformata, non solo nell’idea di gioco, ma anche in alcuni elementi. Difficile infatti pensare che Allegri sia diventato un allenatore poco capace, e anche Sarri e Pirlo non lo erano. Alla Juve qualcosa è stato sbagliato. Alcune pedine non sembrano al momento all’altezza, altre sono state prese per cifre faraoniche senza aver mai ridistribuito al club i soldi spesi trasformandoli in qualità in campo. E poi c’è Ronaldo, che ha lasciato un vuoto incolmabile in attacco.

Juventus, Allegri tenta un cambio di rotta che non arriva: e Ronaldo ha scelto bene

Juventus Torino
Allegri pensa anche al ritiro per scacciare la crisi della Juventus (screenshot video YouTube)

Nella scelta di Ronaldo si nasconde forse un futuro visto con lungimiranza. Alla Juve manca qualcosa. Non solo tecnicamente, ma anche nello spirito di una squadra che non riesce a ritrovare carattere ed orgoglio. Alcuni dati lo sottolineano. In attacco è partito Ronaldo ed è arrivato Kaio Jorge. Magari una stella del futuro, ma nel presente poco utile. Morata non sembra da solo poter sostenere il peso dell’attacco, e Dybala sembra l’unico cercato dalla squadra per cambiare le partite, con un atteggiamento che evidenzia la scarsa capacità di molti calciatori di prendere in mano la partite quando la squadra è in difficoltà.

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Manca una punta, questo è certo. Quel calciatore che in un’idea di gioco di Allegri basata sulla solidità, riesce a scardinare le difese avversarie. E tanti fattori lo testimoniano. Agnelli ha provato a lanciare messaggi d’unione per salvare capre e cavoli, ma a Verona è arrivata un’altra prova horror. Resta solo un rimedio. Il mercato, magari provando a prendere Vlahovic. E intanto è vietato parlare di uno Scudetto, che per il secondo anno di fila, non sembra alla portata dei bianconeri. In attesa di un ritiro che il club sta valutando.

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