Percepivano il RDC ma erano stati condannati per mafia: denunciati

Percepivano illecitamente il reddito di cittadinanza, ma la maggior parte di loro era stata condannata per reati di mafia: denunciate più di 100 persone in Puglia

Bari, guardia di finanza denuncia mafiosi
Guardia di Finanza (screenshot video YouTube)

La Guardia di Finanza ha scoperto che in Puglia, precisamente a Bari, più di cento persone percepivano il ‘Reddito di Cittadinanza’ illegalmente. Le stesse forze dell’ordine le hanno denunciate: sono in totale 109. Hanno racimolato quasi un milione di euro (per l’esattezza 900mila euro). Alcuni di loro sono stati condannati per reati di mafia. Dalle indagini è emerso che alcune di queste persone erano state già denunciate da una sentenza di condanna definitiva per reati di: associazione di tipo mafioso e altri reati gravi.

Tra di loro spunta anche uno dei maggiori esponenti al clan attivo sul territorio che comprendono le città di: Barletta, Andria e Trani. Questo soggetto è stato condannato in via definitiva non solo per i reati già scritti in precedenza, ma anche per tentato omicidio nei confronti di un affiliato appartenente ad un clan opposto.

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Bari, percepivano RDC anche se condannati per mafia: i nomi

Questa indagine è stata chiamata ‘Veritas’. Gli investigatori hanno subito predisposto il sequestro delle carte utilizzate per il prelievo del sussidio. Il tutto grazie anche all’intervento dell’Inps dove sono state rilevate diverse condotte illecite. Si è venuto a sapere che i soldi del Reddito venivano intascati da coloro vicini ai clan ed esponenti di primo piano della criminalità del luogo. Stiamo parlando dei Capriati e Di Cosola e anche quella del clan Cannito-Lattanzio.

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Proprio questi ultimi sono stati condannati, in via definitiva, per reati mafiosi e non solo: si parla anche di traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di armi e anche di omicidio. Questa operazione ha permesso di sospendere, così, il servizio nei confronti dei soggetti e avviare le azioni di recupero credito.

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