Nella giornata di ieri si è tenuta la manifestazione, a Roma, da parte della Cgil dopo l’assedio della settimana scorsa da parte di alcuni manifestanti “No Green Pass”: arrivano le parole forti da parte del segretario generale Maurizio Landini
Nella giornata di ieri, a Roma, si è svolta la manifestazione da parte dei sindacalisti. Il tutto è stato deciso dopo che la settimana scorsa, sabato 9 ottobre, alcuni manifestanti “No Green Pass” hanno assalito la sede centrale. Poco dopo gli stessi si sono scontrati con le forze dell’ordine per le vie della Capitale. Il giorno dopo il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, aveva annunciato che ci sarebbe stata una manifestazione la settimana dopo da parte dei sindacalisti. Così è stato. Più di 200mila persone (secondo alcuni dati forniti da Cgil, Cisl e Uil) hanno manifestato a Roma. Tra gli ospiti c’erano anche l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio ed Enrico Letta che non hanno voluto far mancare la loro presenza.
L’appello di Landini è stato fin troppo chiaro: “Mai più fascismi“. In tantissimi si sono radunati a Piazza San Giovanni ed hanno accolto l’invito. Anche se, secondo la Questura, ce ne erano solamente 60mila. Tantissimi manifestanti sono scesi di casa con bandiere e slogan. Landini ha continuato dicendo: “Questa piazza parla a tutto il Paese. L’Italia vuole cambiare questo Paese. Noi vogliamo essere protagonisti del cambiamento economico“.
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Manifestazione Roma Cgil, l’appello di Landini
L’appello di Landini anche nei confronti dello Stato: “Si faccia sentire e dimostri la sua forza democratica nel fa rispettare le leggi. Le organizzazioni fasciste devono essere sciolte: adesso bisogna passare dalla solidarietà fino ad azioni concrete”. Gli fa eco anche Luigi Sbarra, leader della Cisl.
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Stesso pensiero anche da parte del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri che ha voluto omaggiare l’ex Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, con una sua celebre frase: “Cgil Cisl e Uil sono organizzazioni antifasciste. Non c’è spazio per gli squadristi e per i violenti: fuori dalle nostre sedi“.
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