Proteste contro il Green pass, rischio blocco treni: chieste pene durissime

L’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass per i trasporti scatena il caos: annunciate proteste e il blocco dei treni, Assoutenti chiede pene severissime.

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Proteste Green pass, annunciato il blocco dei treni (screenshot video YouTube)

L’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass nei trasporti, che partirà domani, scatena già il caos. La protesta, che dai social si è spostata nelle piazze, potrebbe tradursi domani in un blocco dei treni, già annunciato nel tam tam sul web. C’è il rischio concreto di ritardi, di treni soppressi e di confusione all’interno delle stazioni. L’1 settembre diventa quindi una data da cerchiare in rosso per quel che riguarda le proteste contro il Green Pass, e Assoutenti con un comunicato chiede pene severissime per i trasgressori e per chi annuncia i blocchi. 

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“Viminale, Prefetti e forze dell’ordine devono attivarsi per garantire la circolazione ferroviaria – si legge – e impedire che la protesta di pochi si trasformi in disagi pesanti per i pendolari”. Poi la richiesta pesante. “Siamo pronti ad una raffica di denunce per chi bloccherà o ritarderà la partenza dei treni e dei mezzi pubblici”. Si chiede quindi di rispettare l’ordinamento, che prevede pene severe e rischia di scatenare il caos all’interno delle stazioni e dei luoghi preposti a partenze e arrivi. “Vanno arrestati in flagranza di reato per blocco stradale e interruzione di pubblico servizio”. Rincara la dose il presidente Furio Triuzzi. “Il nostro ordinamento punisce con la reclusione fino a 6 anni coloro che, nell’ambito di manifestazioni pubbliche, turbano o fermano un servizio di utilità. Per tale motivo chiediamo alle autorità competenti di assicurare queste persone alla giustizia”. Si rischia quindi un terremoto in una giornata che potrebbe diventare caldissima sul fronte delle proteste.

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