Silvio Berlusconi in modo ironico ha dichiarato di essere il mandante dell’attentato a Maurizio Costanzo.
Silvio Berlusconi ha ammesso di essere il mandante dell’attentato a Maurizio Costanzo in un intervento alla trasmissione della colonna portante di Mediaset. Un intervento sicuramente ironico da parte del Cavaliere anche se questo non è stato preso molto bene dal conduttore.
Le parole del leader di Forza Italia, infatti, hanno toccato sicuramente un tasto molto dolente della vita di Maurizio Costanzo. L’attentato poteva costare la vita al conduttore e alla moglie, ma fortunatamente non ci sono state vittime.
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Il 14 maggio 1993 è un giorno che resterà per sempre impresso a Maurizio Costanzo. Una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo è esplosa a Roma al momento del passaggio dello stesso conduttore e di Maria De Fiippi e dell’auto di scorta.
Fortunatamente tutte le persone coinvolte sono rimasti illesi anche per una piccola casualità. Infatti, lo scoppio è stato ritardato per il telecomando e il muretto di una scuola ha fatto da protezione all’auto del conduttore e della moglie. Immediate le indagini, che hanno portato alla scoperta degli autori di questo attacco: si tratta di alcuni mafiosi di Brancaccio, con Cosa Nostra che voleva uccidere Costanzo per le sue trasmissioni. Da quel momento l’intera famiglia del conduttore è stata messa sotto protezione.
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