Inchiesta Cuba, parla Mario Caligiuri presidente Società italiana di Intelligence

Andando a fondo ancora nell’inchiesta su Cuba abbiamo deciso di intervistare il Presidente Società italiana di Intelligence Mario Caligiuri.

Cuba
Cuba (Getty Images)

Professore all’Università della Calabria ha scritto da poco per Santelli Editore il libro “L’Intelligence nell’anno del Covid” spiegando cose molto interessanti legate alla pandemia globale. Non potendo andare a fondo della situazione vissuta a Cuba ci ha raccontato però dall’alto della sua esperienza quello che è l’ambiente legato proprio al suo maggior campo di competenza. Andiamo a leggere le sue parole.

LEGGI ANCHE >>> Com’era Cuba 30 anni fa

Mario Caligiuri sull’Intelligence

Prof.Mario Caligiuri
Prof.Mario Caligiuri

Ecco le parole di Mario Caligiuri:La situazione cubana è nuovamente di attualità. L’unico regime del pianeta rimasto davvero marxista-leninista ha subìto più di altri l’effetto della pandemia, provocando una crisi economica e sociale che sembra molto più grave delle precedenti. Da alcune fonti, il regime ha accentuato la vigilanza sulla popolazione, con un controllo ancora più minuzioso delle vite degli altri. Basterà a evitare il crollo del sistema?C’è poi da chiedersi se l’alternativa possibile, e cioè i principi teorici della libertà e della democrazia, possano produrre effetti salvifici nell’isola”.

LEGGI ANCHE >>> Cuba il racconto terribile di un italiano

Aggiunge: “Come si è potuto constatare, il capitalismo reale non è certo di gran lunga migliore del socialismo reale. Si legge che a Cuba la polizia segreta e l’intelligence lavorino senza sosta per mantenere lo status quo. Trattandosi del deep state e dipendendo dal potere politico sono inevitabilmente conservatori. Se anche in questi settori dovessero profilarsi delle crepe, la tenuta politica potrebbe subite seri contraccolpi”.

Impostazioni privacy