Scoppia il caso “Pegasus”: cos’è, dove è nato e qual è il suo scopo

Scoppia il caso “Pegasus”: cos’ e qual è il suo scopo? Ecco il malware di cui tutti stanno parlando in questo periodo

Pegasus (screenshot video YouTube)

Prende il nome di “Pegasus” ed è stata inventata in Israele. Il suo scopo? Quello di spiare ed hackerare le persone di tutto il mondo attraverso i cellulari. Serve per aggirare le difese degli Iphones e per gli Android. Può rubare foto, registrazioni, telefonate, password e post pubblicati sui social. Non solo: ha la possibilità di attivare la fotocamera che il microfono dello smartphone.

A confermare questa clamorosa notizia è il “Washington Post“. Tantissimi i volti noti finiti nel mirino: a partire dai politici e giornalisti, fino ad arrivare agli attivisti per i diritti umani. Non sono stati resi i nomi di chi è stato spiato. Più di 50mila persone sono stati rintracciati grazie a questa funzione. Questo è quello che scrive il giornale americano: “Noti per impegnarsi nella sorveglianza dei cittadini e noti anche per essere stati clienti dell’azienda israeliana NSO Group“.

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Tanti i numeri che sono stati associati ai cluster di 10 paesi: si tratta di Azerbaijan, Bahrain, Ungheria, India, Kazakistan, Messico, Marocco. Ruanda ed Emirati Arabi. Non sono mancate le polemiche, a partire dal ministro ungherese Viktor Orban: “In Ungheria gli organi statali autorizzati sono monitorati regolarmente da istituzioni governative e non“. Che poi ha rilanciato: “Perché non fate la stessa identica domanda al governo degli Stati Uniti d’America, del Regno Unito, della Francia o della Germania?“.

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