San Lorenzo, mascherine non solo contro il Covid: la denuncia di Melissa P

Si fa sempre più complicata la situazione a San Lorenzo, dove i residenti sono esasperati, Melissa P denuncia: “Un inferno”.

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Le immagini del degrado a San Lorenzo dopo una notte di movida (Youtube)

Con l’estate si intensifica la movida, che a San Lorenzo, famosissimo ritrovo dei giovani, continua a creare problemi ai residenti. Fra schiamazzi, rumore di bottiglie rotte e caos fino alle prime luci dell’alba, la notte per gli abitanti del quartiere si trasforma in un incubo. E si ripete giorno dopo giorno, creando tensioni e costringendo le forze dell’ordine a presìdi e interventi costanti per provare a contenere i problemi.

Così tanto da chiedere all’amministrazione comunale provvedimenti per la chiusura dei locali a mezzanotte. Un modo per contenere una movida considerata “violenta e alcolica”. Le iniziative in passato sono state tante, ma a serrare le saracinesche e le finestre non sono stati i locali, bensì gli abitanti del quartiere, che di notte per riposare e cercare serenità sono costretti a blindarsi in casa. Anche nelle giornate più calde dell’anno. La scrittrice Melissa Panarello, per tutti Melissa P., già in passato denunciò più volte i problemi del quartiere, ed è ritornata sulla vicenda con un messaggio netto.

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Melissa P sulle notti a San Lorenzo: “Invivibile, le mascherine servono per altro”

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L’ennesima denuncia di Melissa P contro il degrado a San Lorenzo (Youtube)

Urla, rumori molesti, bottiglie rotte, musica ad alto volume. L’estate di San Lorenzo torna ad essere un incubo, e Melissa P sui social lancia l’ennesimo grido d’allarme. Dietro ci sono tutti gli abitanti del quartiere, per i quali la notte non esiste più. “Non dormiamo mai – denuncia la scrittrice – ed è quasi una cella. Dalle 23 San Lorenzo rende gli abitanti dei prigionieri. Moriamo di caldo, non respiriamo, e viene voglia di scendere e prendere a pugni qualcuno”.

Al risveglio le condizioni non cambiano. “A San Lorenzo la mascherina non serve solo contro il Covid, ma anche contro la puzza di pipì. La fanno ovunque, non hanno rispetto. Devi indossarla se vuoi sopravvivere alla puzza che esala dall’asfalto”. L’ennesima denuncia contro la movida indisciplinata. E intanto sul tavolo dell’amministrazione comunale c’è ancora la richiesta per provare a contenere un fenomeno dilagante. Per ora inascoltata. Ma fino a quando? A San Lorenzo non si vive più e i residenti continuano a manifestare segnali preoccupanti che non possono essere inascoltati.

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