Haiti, ucciso il presidente Moise: decretato lo stato d’assedio

Haiti, il presidente Jovenel Moise è stato ucciso da un gruppo di stranieri che è entrato nella sua abitazione. Ferita la mogie: dichiarato lo stato d’assedio

Jovenel Moise (screenshot video YouTube)

Il presidente di Haiti, Jovenel Moise, è stato assassinato nella sua abitazione. Un gruppo di persone, che non sono state identificate, sono entrati nella sua abitazione e hanno fatto fuoco. Anche la moglie è stata colpita, ma è viva: anche se le sue condizioni sono gravi. Questo è quello che riporta il sito ‘Haitilibre‘. Non si sa ancora se è il caso di trasportarla negli Stati Uniti D’America o nella Repubblica Dominicana.

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Il premier Claude Joseph ha dichiarato lo stato d’assedio, dopo aver riunito il Consiglio Superiore. L’aeroporto internazione di ‘Port Au Prince’ è stato chiuso. Addirittura un volo dell’American Airline partito dalla Florida, è dovuto rientrare in città. La compagnia haitiana Sunrise Airlines ha dichiarato che tutti i voli sono stati annullati.

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Haiti, ucciso il presidente Moise: aveva 53 anni

Ad uccidere il presidente Moise è stato un commando formato da persone straniere (alcune fonti hanno dichiarato che i killer avevano l’accento spagnolo). E’ successo tra la notte di martedì 6 e mercoledì 7 luglio. Questo è quello che riferisce Joseph. Aveva solamente 53 anni ed era incarica da 4 anni. Aveva preso il posto del dimissionario Michel Martelley. Ha combattuto accuse di corruzione e ondate di proteste violente.

Jovenel Moise (screenshot video YouTube)

Era favorevole al forum che si dovrebbe tenere a settembre (contestato dall’opposizione). Il premier Joseph ha voluto fare un annuncio agli abitanti di Haiti: di rimanere calmi e che le forze dell’ordine sono al lavoro e stanno indagando su questa uccisione.

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