Nonostante i tanti cambiamenti avvenuti al termine della scorsa stagione, il club rossonero si prepara all’ennesimo ribaltone con il ritorno di uno dei personaggi più amati dalla tifoseria
Dopo il clamoroso fallimento della scorsa stagione, con il club rossonero rimasto addirittura fuori dalle manifestazioni europee al termine di un campionato a dir poco fallimentare, nonostante il cambio in corsa da Fonseca a Conceicao vissuto sulla panchina, l’estate aveva portato una svolta epocale con l’ingaggio di un nuovo direttore sportivo, il ritorno di Massimiliano Allegri e la cessione di due terzi dei giocatori che componevano la rosa dello scorso anno. Oggi sembra tornare di nuovo tutto in discussione.

Zlatan Ibrahimovic resta uno dei personaggi più amati dalla tifoseria rossonera che ha sempre apprezzato, oltre le indiscusse doti tecniche mostrate sul campo in oltre 120 presenze con la maglia rossonera, anche la sua fermezza nel ruolo di dirigente soprattutto quando c’è stato bisogno di gestire qualche situazione complicata all’interno dello spogliatoio.
Il ruolo di Ibrahimovic
Al Milan non c’è verso di ritrovare la serenità che sempre aveva contraddistinto il club al tempo della gestione Berlusconi. Troppe cose sono accadute dopo che la società è stata venduta, troppi proprietari, troppi dirigenti, tanti allenatori, nessuno però è stato in grado di mettere un punto e ripartire seriamente con un nuovo progetto. L’ultima speranza, un paio di anni fa, della tifoseria rossonera era riposta sull’ex idolo Zlatan Ibrahimovic, ma ancora oggi il ruolo del campione svedese nel club resta piuttosto particolare. Dal 2023, infatti, l’ex attaccante svedese è stato assunto da RedBird Capital Partners, la società che detiene la maggioranza del Milan, come Senior Advisor to AC Milan.

In teoria dovrebbe fungere da intermediario tra proprietà e dirigenza, ma dopo l’ennesimo ribaltone estivo, l’estate del calciomercato, che si è chiusa qualche giorno fa, ha visto operare con pieni potere il nuovo direttore sportivo Igli Tare che, dopo tanti anni alla Lazio, ha accettato il nuovo incarico al Milan. La prima mossa è stata quella di riportare Max Allegri in panchina, poi si è dedicato a ribaltare completamente il parco giocatori.
Un possibile ritorno che fa sognare i tifosi
Ma mentre il campionato è cominciato con risultati alterni vista la clamorosa sconfitta casalinga all’esordio contro la Cremonese e la pronta vittoria la domenica dopo a Lecce, in società si preparava l’ennesimo colpo di scena che sta infiammando in questo momento la piazza. Sembra oramai tutto pronto infatti per il ritorno di Adriano Galliani al Milan dopo aver lasciato ufficialmente il suo ruolo come vicepresidente e amministratore delegato del Monza in seguito alla cessione della famiglia Berlusconi alla società statunitense Beckett Layne Ventures. Otto anni di “esilio” quindi che stanno per finire e il braccio armato del Milan più vincente di tutti i tempi sta per tornare quindi a casa. Ibrahimovic e Gerry Cardinale credono fortemente che questa possa essere la scelta migliore per il futuro del club.

Resta da capire il ruolo effettivo che Adriano Galliani avrà all’interno della società, i rumors affermano che torneremo a vedere la iconica cravatta gialla indossata dall’ex amministratore delegato degli anni 90/2000 come consigliere al fianco dello stesso Ibra e se sarà un dipendete Milan o rientrerà piuttosto nella galassia Redbird proprio come il campione svedese. Galliani ha firmato 29 trofei in 31 anni, un nome che rappresenta una garanzia di serietà e competenza e che può far tornare a sognare l’intera piazza rossonera.