Juventus, rinvio a giudizio per Agnelli: è già in procura

È pronta in procura a Torino la richiesta di rinvio a giudizio per Andrea Agnelli e gli altri indagati della Juventus.

Non sono giorni facili per la Juventus che, nella giornata del 28 novembre 2022 ha visto il propri CdA amministrazione dare le dimissioni in blocco, Presidente Agnelli compreso. Dall’inchiesta Prisma, avviata dalla procura di Torino, sarebbero emerse alcune irregolarità societarie che hanno costretto Nedved e compagni a rassegnare le proprie dimissioni. Ora però, la richiesta di rinvio a giudizio per Agnelli, e tutti gli altri indagati, sarebbe già in procura a Torino.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli (Ansa foto)

Pronta la richiesta di rinvio a giudizio per Agnelli

Stando a quanto riferito dall’ANSA, la richiesta di rinvio a giudizio nell’inchiesta sui conti della Juventus sarebbe pronta, e in procura a Torino. Il provvedimento riguarda Andrea Agnelli e quasi tutte le altre persone che nelle scorse settimane avevano ricevuto l’avviso di chiusura indagini: per alcuni è stata stralciata in vista di una probabile richiesta di archiviazione.

La Procura però rinuncerà all’appello contro la decisione del gip di non concedere le misure di custodia cautelare: i pm avevano chiesto l’interdizione dalle cariche per Agnelli e altri dirigenti motivandola con il rischio di approvazione di un altro bilancio falsato (reiterazione del reato), esigenza venuta meno con le dimissioni del presidente e del CdA.

Le dimissioni

Agnelli, Nedved e tutto il resto del CdA hanno rassegnato le loro dimissioni precedendo di pochissimo la richiesta di rinvio a giudizio. I termini per per presentare memorie difensive e farsi interrogare, da parte dei 16 indagati, parliamo di 15 dirigenti più la Juventus, sono già scaduti. A quanto pare sono stati solo in cinque lo hanno a farlo, e ora i pm dovranno valutare la loro posizione.

Per gli altri indagati per false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio degli organi di vigilanza, aggiotaggio informativo e false fatturazioni per operazioni inesistenti – reati riconducibili al falso in bilancio – è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio. Tra questi ci sarebbe anche l’ex capo dell’area sportiva Fabio Paratici, ora in forze al Tottenham,

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