Finale incandescente al Gewiss Stadium dopo il triplice fischio dell’arbitro Mariani: l’Atalanta imbufalita per i pochi minuti di recupero, 4 concessi dal direttore di gara.
Durante l’extra time, al minuto 93 il Napoli ha effettuato due sostituzioni: sono usciti Elmas e Anguissa, al loro posto sono entrati Gaetano e Zerbin. Dopo pochissimo tempo il direttore di gara ha fischiato tre voltre mettendo la parola fine al match.
Fino all’ingresso degli spogliatoi, Mariani è stato scortato con Gian Piero Gasperini che si è lamentato nei confronti dell’arbitro per il poco recupero nonostante il doppio cambio del Napoli. Una scelta condivisia anche da Luis Muriel, uno dei grande assenti della partita a causa di un infortunio, che ha lanciato una frecciato contro l’arbitro del match.
Muriel contro l’arbitro Mariani
Al termine della sfida contro il Napoli, il centravanti dell’Atalanta, Luis Muriel, ha pubblicato una Instagram Story indirizzata al direttore di gara Mariani: “Se devi arbitrare alle 18:00, non mettere la cena alle 20.00 che poi non fai in tempo ad arrivare”.
Non ha perso tempo il colombiano: poco dopo il triplice fischio, Muriel si è scagliato contro l’arbitro su Instagram, contestando in modo particolare la gestione dei minuti di recupero. Di seguito la storia postata sui social dall’ex Udinese e Lecce.
Al Napoli lo scontro diretto: l’Atalanta scivola a -8
Seconda sconfitta consecutiva per l’Atalanta tra le mura amiche: dopo lo 0-2 contro la Lazio è arrivato il ko contro il Napoli nonostante i nerazzurri avessero sbloccato la gara con Lookman dagli undici metri dopo un tocco di mano di Osimhen. Lo stesso centravanti nigeriano si è riscattato con il gol del pari, di testa, e con l’assist per il definitivo 1-2 firmato da Elmas. La squadra allenata da Luciano Spalletti è ancora imbattuta in questo campionato: nono successo consecutivo per gli azzurri che allungano a più 8, proprio sull’Atalanta… in attesa del Milan che giocherà tra poco il posticipo del sabato contro lo Spezia, con i rossoneri in cerca di riscatto dopo il tonfo di Torino.
