Caso sottomarini, la Francia ritira gli ambasciatori: rischio crisi diplomatica

Il caso sottomarini rischia di alimentare una crisi diplomatica: la Francia ha scelto di richiamare i propri ambasciatori. Ecco cosa sta accadendo.

sottomarini macron
Emmanuel Macron ritira gli ambasciatori dopo il caos sottomarini (screenshot video YouTube)

La decisione è netta, e arriva da Macron, che la ha comunicata a Jean-Yves Le Drian. Il ministro degli esteri francese ha quindi immediatamente richiamato gli ambasciatori da Australia e Usa, e il motivo è giustificato da alcune “consultazioni immediate”. Il caso dei sottomarini rischia quindi di diventare pesante, ma per chiarire quanto sta accadendo bisogna fare un piccolo passo indietro. All’origine di tutto c’è infatti la cancellazione di un grosso contratto da parte dell’Australia, che si era impegnata comprare dalla Francia grossi sottomarini convenzionali prima di scegliere invece quelli nucleari americani. 

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Il ministro degli esteri francese ha definito tale scelta “un comportamento inaccettabile”, che cancella in un attimo un contratto da 100 miliardi di euro. “È stata una pugnalata alla schiena, c’è un rapporto di fiducia con l’Australia e questa fiducia è stata tradita. Tra alleati alcune cose non si fanno”, prosegue Le Drian. Una disputa vera e propria fra Usa e Francia, con l’Australia in mezzo che ha scelto di azzerare un contratto e firmarne un altro. Ecco quindi che gli ambasciatori sono stati richiamati in patria per colloqui importanti e imminenti, mentre dagli Stati Uniti si cerca un accordo con la Francia, che al momento non usa parole al miele nei confronti degli States e degli ormai ex alleati australiani.

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