“Il vaccino come la Shoah” arriva la risposta elegante della Segre

Liliana Segre ha rilasciato un’intervista a ‘Pagine ebraiche’ dopo le ultime proteste dei “no-vax” che non hanno nessuna intenzione di vaccinarsi e sono scesi in piazza anche contro l’obbligo del ‘Green Pass’

Continuano le proteste da parte dei sostenitori del “no-vax“. In alcune città d’Italia alcune persone sono scese in piazza per ribadire il “no” alla somministrazione del vaccino e non solo: anche quella dell’obbligo del ‘Green Pass‘ (che, dal 6 agosto 2021, sarà obbligatorio in Italia). C’è addirittura chi ha paragonato il vaccino ad una strage come la ‘Shoah‘. A questa domanda è intervenuta la senatrice a vita Liliana Segre che, con la sua eleganza, ha risposto in questo modo: “E’ una follia. Il cattivo gusto si incontra con l’ignoranza. Visto che non sono né ignorante e né cattiva non riesco a prendermela più di tanto“.

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Non si meraviglia più di tanto la sopravvissuta ai campi di concentramento di Auschwitz. Non solo, ha voluto aggiungere pure: “Dopo aver visto l’adorato viso di Anna Frank allo stadio non mi stupisco più di nulla. Non dico di essere insensibile, ma mi è venuta una sorta di scorza. E’ un mix di ignoranza e violenza che è maturato nell’ultimo periodo. Voglio sperare che questi manifestanti siano in minoranza. Il vaccino è l’unica soluzione, non sono un medico ma dobbiamo fidarci“.

Poi ha voluto lanciare un messaggio: “Non volete vaccinarvi? Ok, restate a casa ma non danneggiate il mondo. Anche se ho capito che chi fa quelle scelte del prossimo non si preoccupa“. C’è, addirittura, chi l’ha attaccata perché convinti che avesse della azioni di Pfizer: “Mi hanno attaccata per quello, ma magari. Non ne possiedo. Queste bugie non mi stupiscono più di nulla, ricordiamo quello che dissero delle Torri Gemelle, che era stato un piano degli ebrei”.

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